Un 25enne colto sul fatto mentre vende una dose di hashish in stazione a Verona condannato a 2 mesi e 20 giorni per spaccio.
È finito in manette per spaccio un cittadino straniero, un marocchino di 25 anni, che ha tentato la fuga dopo essere stato sorpreso dagli agenti della polizia di Stato mentre vendeva hashish a un altro giovane, nei pressi della stazione di Verona Porta Nuova.
È accaduto ieri, lunedì 16 settembre, in piazzale XXV Aprile, intorno alle tre del pomeriggio, quando una pattuglia della polizia ha notato due soggetti appartati vicino le pensiline degli autobus, intenti a scambiarsi qualcosa tra di loro. Gli agenti, insospettiti dal comportamento dei giovani, si sono avvicinati per un controllo. Alla vista degli operatori, però, i due hanno subito tentato la fuga: il 25enne è stato bloccato dagli agenti solo dopo una decina di metri, mentre l’acquirente – un 28enne veronese – ha tentato di dileguarsi in direzione Porta Nuova.
Intercettato dagli agenti – e ormai vistosi scoperto – il 28enne, di sua spontanea volontà, ha estratto dalla tasca dei propri pantaloni la dose di hashish acquistata poco prima. Addosso al cittadino straniero, invece, sono state ritrovate ulteriori dosi di hashish e cocaina, insieme a 221 euro in contanti, sequestrati come presumibile provento della sua attività illecita.
Due mesi e 20 giorni di carcere.
Portato in Questura, il 25enne è quindi finito in manette con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Questa mattina, all’esito del rito direttissimo, il Giudice ha convalidato l’arresto, disponendo nei suoi confronti la misura cautelare della custodia in carcere di due mesi e venti giorni e il pagamento di 600 euro di multa.
A carico dell’acquirente, è invece stata contestata la sanzione amministrativa, ed è stato disposto il sequestro della sostanza stupefacente acquistata dal ventottenne.