Sofia e Francesco, la ricostruzione delle ultime ore prima della tragica fine

La tragica morte di Sofia Mancini e Francesco D’Aversa.

Restano ancora da chiarire alcuni punti oscuri nella tragica fine di Sofia e Francesco. I due ragazzi sono stati trovati morti questa mattina, giovedì, incastrati tra le lamiere dell’auto in fondo a una scarpata, tra Affi e Castelnuovo. Sofia Mancini e Francesco D’Aversa erano scomparsi tra lunedì e martedì, dopo una serata trascorsa all’Amen, sulle Torricelle.

Secondo quanto ricostruito, dopo essere usciti dal locale i due ragazzi si sono spostati in direzione del lago di Garda raggiungendo Peschiera, per accompagnare a casa un amico di Francesco. Poi sono rientrati verso il veronese nel territorio di Calmasino e lì i loro cellulari sono stati agganciati per l’ultima volta. Poi più nulla, fino al tragico epilogo. Spetterà ora agli inquirenti ricostruire nei dettagli gli ultimi spostamenti dei ragazzi, e stabilire le cause che hanno portato all’uscita di strada fatale. Stando ai primi rilievi, non ci sarebbero segni di frenata sull’asfalto.

L’auto, la Fiat 500 color avorio nella quale sono stati trovati i ragazzi, ormai senza vita, incastrati tra le lamiere, era in fondo a una scarpata, seminascosta tra i rovi, ai lati della provinciale 450 in direzione Affi: a trovarla alcuni operatori di Veneto Strade, in zona per dei lavori di manutenzione.

L’amicizia.

Sofia e Francesco si erano conosciuti da non molto tempo, e la loro relazione è stata descritta dai genitori, anche nel corso della trasmissione tv Chi l’ha visto, come una relazione di amicizia. Sofia Mancini aveva 19 anni e viveva a Costermano con la famiglia, i genitori e un fratello. Si era diplomata lo scorso anno e aveva poi scelto di lavorare per il periodo estivo, tre mesi, in un resort in Sicilia. Chi la conosce racconta che aveva una grandissima passione per la fotografia.

Francesco D’Aversa, 24 anni, originario di Taranto, viveva a Verona dove lavorava come pizzaiolo nel locale Don Peppe del centro commerciale Le Corti Venete. In questi giorni era in ferie, e sarebbe dovuto rientrare al lavoro lunedì 24 ottobre.

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