Arrivata una nuova motovedetta della Guardia Costiera sul lago di Garda.
Sicurezza sul Garda, nuova motovedetta per la Guardia Costiera. È giunta infatti nel lago di Garda mercoledì 22 novembre la Motovedetta CP 602 assegnata dal Comando generale delle Capitanerie di porto di Roma, su specifica richiesta della Direzione Marittima di Venezia.
Dal 2020 a oggi il Corpo delle Capitanerie di Porto, visto l’aumento delle esigenze di vigilanza e di soccorso per l’aumento del traffico da diporto e turistico sul più grande lago italiano e dei soccorsi gestiti, ha implementato del 50% il numero di mezzi della Guardia Costiera, come anche il personale che opera a bordo delle unità navali e in sala operativa.
Sale, quindi, a otto il numero di mezzi navali assegnati alla Guardia Costiera del lago di Garda, rischierati in maniera equa sulle tre sponde lacuali (Salò per la sponda Bresciana, a Lazise per la sponda Veneta e a Torbole per la sponda Trentina e l’alto Garda), grazie al Protocollo d’Intesa sottoscritto annualmente dalla Direzione Marittima, dalla Comunità del Garda, dall’Autorità di Bacino e dagli Ispettorati dei Porti di Verona e Trento, grazie ad appositi fondi messi a disposizione dalla Regione Veneto, Lombardia e dalla Provincia Autonoma di Trento.
Motovedetta tra le più veloci.
La motovedetta CP 602 con i suoi 45 nodi di velocità è tra le più veloci in dotazione al Corpo delle Capitanerie ed è dotata di strumentazione radioelettrica per poter coordinare eventi SAR di grande portata nell’area di intervento. Nei prossimi giorni l’equipaggio della Motovedetta CP 605, composto da tre militari abilitati al salvamento nuoto, potrà iniziare le attività addestrative e di ambientamento che continueranno per tutto il periodo invernale, ove espleteranno anche vigilanze di polizia di sicurezza della navigazione e ambientale.
L’unità in questione, nel periodo estivo verrà rischierata nel porto di Desenzano. Di pari passo la Comunità del Garda, per il prossimo 29 novembre, ha indetto una riunione per verificare il consuntivo delle attività svolte dalla Guardia Costiera nell’anno 2023 e nella quale verranno valutati, nell’ambito del protocollo 2024, i rischieramenti delle unità navali e le necessità logistiche per le sedi di Desenzano, Lazise, Torbole.