L’inaugurazione del canale Leb.
Inaugurato il canale Leb: si tratta del primo stralcio della più grande opera irrigua del Veneto, la prima in Italia realizzata con finanziamenti del Pnrr. Con l’obiettivo di ottimizzare l’acqua irrigua e distribuirla senza sprechi attraverso un’infrastruttura all’avanguardia per contrastare l’emergenza idrica nelle campagne venete. Il canale a cielo aperto Leb-Adige Guà consentirà di “recuperare” 90 milioni di metri cubi di risorsa idrica all’anno, che diventeranno 120 milioni con il completamento della seconda tranche di lavori entro il 2025.
Un intervento reso ancor più necessario dati i prolungati periodi di siccità e a seguito delle conseguenze della crisi climatica che stanno alterando i cicli colturali, evidenziando maggiori esigenze irrigue per mantenere la qualità del made in Italy agroalimentare e puntare ad una maggiore sovranità alimentare.
Il taglio del nastro del canale Leb.
A tagliare il nastro della prima opera irrigua realizzata con i fondi del Pnrr (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), avvenuto oggi a Belfiore in provincia di Verona, sono stati il Ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini ed il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia. Grande partecipazione di pubblico, di autorità e di rappresentanti delle istituzioni.
Lungo 48 chilometri, in parte a cielo aperto (16,25 km) e in parte in condotto sotterraneo (27,7 km), il canale Lessino Euganeo Berico (L.E.B)-Adige Guà è una delle più importanti infrastrutture irrigue d’Italia, la principale del Veneto. Preleva le acque del fiume Adige, a Belfiore, e nel suo percorso si dirama in un fitto sistema idraulico a beneficio di un comprensorio di 350mila ettari di campagne, di cui 90mila ettari irrigui, nelle province di Verona, Vicenza, Padova e Venezia.
L’inaugurazione odierna riguarda il primo stralcio di canale a cielo aperto lungo 4,6 chilometri da Belfiore a Veronella i cui lavori di rifacimento sono stati finanziati per 20 milioni di euro dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti nell’ambito del Pnrr. Gli interventi, che sono realizzabili solo nella stagione non irrigua (novembre – febbraio), interessano anche un secondo tratto lungo 8 chilometri da Veronella a Cologna Veneta completato entro il 2025. Per tale tratto l’importo finanziato è di 33 milioni di euro e la ristrutturazione consentirà un risparmio di ulteriori 30 milioni di metri cubi di acqua derivata per un totale, per l’intera opera a cielo aperto, di 120 milioni di metri cubi di acqua all’anno derivati.
Che cos’è.
Il sistema Leb è gestito dall’omonimo Consorzio di Bonifica con sede a Cologna Veneta in provincia di Verona. È un Consorzio di secondo grado in quanto costituito da tre Consorzi di Bonifica elementari: il Consorzio di Bonifica Alta Pianura Veneta con sede a San Bonifacio, il Consorzio di Bonifica Adige Euganeo con sede a Este (PD), e il Consorzio di Bonifica Bacchiglione con sede a Padova. Il presidente Moreno Cavazza in apertura di cerimonia ha ringraziato tutte le autorità presenti, tra cui Ministro Salvini e il presidente del Veneto Zaia, e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che ha permesso il rifacimento dell’opera.
“Siamo soddisfatti e orgogliosi della conclusione del cantiere – ha detto Salvini – in anticipo rispetto alle previsioni progettuali nell’imminenza della riapertura delle paratoie e dell’avvio della stagione irrigua 2023. Abbiamo ottimizzato un’infrastruttura esistente e fondamentale per la nostra regione. È un risultato importante raggiunto grazie alla professionalità, all’efficienza e alla dedizione del personale del Consorzio, e di tutte le persone che hanno sin qui collaborato e delle imprese cui è stato affidato l’appalto. A questo impegno si aggiunge il progetto di ricerca e sperimentazione sviluppato dal Consorzio con le Università di Verona e Padova sempre volto all’ottimizzazione dell’acqua irrigua nelle campagne. L’attività sperimentale si sta orientando anche nella valutazione di fattibilità delle potenzialità energetiche dell’infrastruttura L.E.B sia sotto il profilo fotovoltaico che di micro-idroelettrico”.
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Zaia e Salvini.
Il presidente del Veneto Zaia sull’opera inaugurata ha sottolineato:” E’ un grande intervento e un modello di eccellenza del Veneto realizzato con i fondi del Pnrr che andrà a interessare una vasta zona di quasi 100mila ettari. È fondamentale dare l’avvio a quello che ho definito il piano Marshall per l’acqua”. Bisogna investire sulla rete irrigua – ha aggiunto – per efficientare la distribuzione della risorsa.
Il Ministro Salvini dopo aver evidenziato l’importanza di un’opera come il sistema Leb realizzato con grande efficienza, mettendo a frutto le risorse economiche pubbliche e dando così risposte concrete al territorio, ha spiegato che il 16 marzo sarà portato al Consiglio dei ministri: “Il provvedimento che deve portare a una nuova coscienza idrica e a una nuova politica dell’acqua che ormai è oro. In Italia conteniamo solo l’11% dell’acqua piovana. Ho chiesto che nel decreto ci sia intanto un miliardo di euro per realizzare e chiudere alcuni piccoli invasi e dighe. Occorrerà una nuova coscienza ambientale superando le politiche dei no perché l’acqua è vita e non possiamo più permetterci di disperderla”.