Caldiero, sequestrati dalla finanza 180mila fuochi d’artificio.
Stretta della Guardia di Finanza di Verona, in vista dei consueti festeggiamenti di fine anno, sulla commercializzazione di artifici pirotecnici e fuochi d’artificio. Nei giorni scorsi, i Baschi Verdi del Gruppo di Verona hanno sequestrato, presso un esercizio commerciale di Caldiero gestito da cittadini stranieri, 178 mila articoli pirotecnici – rientranti nelle categorie F1 e F2 (dunque commercializzabili anche in assenza di licenza di pubblica sicurezza) per un peso totale di circa 500 kg e contenuto esplosivo di 185 kg.
I fuochi d’artificio sequestrati – tra cui batterie di bengala, fontane luminose e petardi – erano detenuti presso un magazzino adiacente ai locali commerciali in condizioni tali da creare un serio pericolo per l’incolumità pubblica. Gli articoli sono stati, infatti, rinvenuti in un magazzino comunicante con una cabina di media tensione. I fuochi erano stoccati in commistione con altro materiale combustibile e altamente infiammabile, tra cui oli lubrificanti e vernici.
L’accesso dei finanzieri presso l’esercizio commerciale, unitamente a personale dei Vigili del Fuoco appositamente attivato, ha permesso di accertare, inoltre, ulteriori violazioni alla normativa di sicurezza: alcune uscite di sicurezza sono risultate chiuse con un catenaccio, gli estintori difficilmente raggiungibili e gli impianti idrici antincendio carenti della periodica verifica.
L’esercente è stato, dunque, deferito alla locale Procura della Repubblica per i reati di omissione colposa di cautele o difese contro disastri sul luogo di lavoro e commercio abusivo di materiali esplodenti.