Grotte di Veja in Lessinia, scoperte tracce umane e oltre 200 resti di orso, lupo e tasso.
Sensazionale scoperta alle Grotte di Veja, in Lessinia: ritrovati più di 200 resti di orso, lupo e tasso, oltre a numerose tracce di frequentazione umana risalenti agli ultimi 10-12 mila anni. L’eccezionale scoperta è stata fatta nel corso della prima esplorazione delle profondità della Grotta di Veja, nel Parco della Lessinia.
Le ricerche erano cominciate nel 2021 grazie all’Università Ca’ Foscari Venezia. La campagna ha coinvolto otto operatori che si sono alternati durante due settimane per scavo, documentazione e vaglio del materiale. L’area di scavo si trova nella porzione più interna alla grotta, alla fine del ramo principale, a una profondità lineare di circa 180 metri dall’ingresso. Il condotto è completamente buio e frequentato oggi solo da pipistrelli e coleotteri caratidi.
La grotta, lo ricordiamo, ha origini carsiche: si tratta di una cavità formatasi in un periodo più recente di 38 milioni di anni fa per l’azione di acque ipogee, e fino a questo momento era stata studiata solo parzialmente.
“Abbiamo verificato tracce di frequentazione umana negli ultimi 10-12 mila anni – spiega la paleontologa Elena Ghezzo, ricercatrice “Marie Curie” a Ca’ Foscari – Inoltre, in soli 2 metri cubi circa di materiale asportato, sono stati recuperati più di 200 resti fossili di orso, lupo e tasso, ed alcuni reperti minori sono ancora in via di determinazione”.
Ora verranno eseguite le radiodatazioni dei reperti provenienti dagli strati profondi, probabilmente risalenti a prima dell’ultima glaciazione (oltre 20 mila anni fa) e verrà fatto lo studio molecolare di alcuni materiali, oltre ad analisi chimiche rivolte a capire i processi di accumulo e alla caratterizzazione del sedimento.