La polizia locale di Verona ferma una donna con tasso alcolemico da coma: raffica di “ubriachi” alla guida.
Sono sempre di più i veronesi che si mettono alla guida dopo aver alzato il gomito, se non letteralmente “ubriachi”, ovvero con tasso alcolemico spesso ben oltre il consentito. Sono rimasti sorpresi gli stessi agenti della polizia locale di Verona quando alle 3 del mattino in via Torbido hanno fermato una donna veronese, 34enne, con un tasso alcolemico di oltre 3.50 gr/l nel sangue. Un dato che per le tabelle del Ministero della Salute comporta uno stato di incoscienza, allucinazioni, cessazione dei riflessi, incontinenza, vomito e in alcuni casi il coma con possibilità di morte per soffocamento di vomito.
- Schianto mortale a Montorio, era ubriaco l’autista che ha provocato l’incidente.
- Automobilista ubriaco litiga con due pedoni e li minaccia con un pugnale, in auto aveva una pistola.
- Raffica di incidenti a Verona: neopatentato ubriaco si cappotta a Quinzano.
- Scuolabus finito nel fossato a Minerbe, l’autista aveva bevuto.
Per la donna, proprietaria del veicolo, scatterà oltre la denuncia penale, con sanzioni dell’arresto da 6 mesi a 1 anno e l’ammenda da 1.500 a 6.000 euro, la decurtazione di 10 punti dalla patente, la sospensione della patente da uno a due anni ma anche la confisca, cioè la perdita di possesso del veicolo. Ma non è l’unico caso di tassi elevati di alcolemia, anche di giorno, come accaduto in stradone Porta Palio in pieno pomeriggio con una automobilista, una veronese 79enne, che ha divelto vari paletti lungo la ciclabile dove per fortuna non stava transitando alcun ciclista. Altri tassi rilevati dagli etilometri del Comando nelle ultime settimane, come 3.63, 3.12, 2.79, 2.93, 2,88 gr/l, possono meglio far comprendere la gravità della situazione. Spesso gli agenti dotati di etilometri sono veri e propri “artificieri” che intercettano “bombe ad orologeria”.
I numeri.
La situazione secondo i dati della polizia locale è in netto peggioramento e lo dimostrano i dati dal 1 gennaio al 21 ottobre 2022, con ben 193 patenti ritirate per guida in stato di ebbrezza, rispetto alle 151 del 2021, alle 95 del 2020 (l’anno della piena pandemia), 122 del 2019, 117 del 2018 e 156 del 2017. Nonostante l’inasprimento delle sanzioni anche con l’introduzione dell’omicidio stradale e delle lesioni personali stradali, il fenomeno sta tornando in modo importante in città.
I controlli nei locali.
Con la pubblicazione del decreto legislativo dal prossimo 1 novembre il reato di lesioni personali stradali, quando si provocano lesioni superiori a 40 giorni, torna procedibile a querela ma solo nelle forme non aggravate. Se alla guida si dimostrerà l’assunzione di alcol e droga, scatterà la denuncia penale. La polizia locale di Verona sta effettuando anche le verifiche sui locali dove gli automobilisti dichiarano di aver passato la serata, anche allo scopo di accertarne eventuali responsabilità in merito a quanto previsto dall’art. 691 del codice penale, ovvero somministrazione di bevande alcooliche a persona in stato di manifesta ubriachezza che prevede che “chiunque somministra bevande alcooliche a una persona in stato di manifesta ubriachezza, sia punito con l’arresto da tre mesi a un anno. Previste anche sospensioni della licenza.