Una messa di suffragio presso la chiesa di San Luca Evangelista, in corso Porta Nuova a Verona.
Ricorre oggi, venerdì 7 maggio, il 15° anniversario della morte del sottotenente dell’Arma dei carabinieri Enrico Frassanito, insignito di Croce d’Onore alle vittime di atti di terrorismo o di atti ostili contro personale impegnato in operazioni militari e civili all’estero “alla memoria”. L’ufficiale, unitamente ad altri commilitoni, rimase vittima di un attentato avvenuto ad An Nassirya il 27 aprile 2006 quando un insidioso ordigno di devastante potenza, collocato da ignoti terroristi, fu fatto esplodere al passaggio di un convoglio militare blindato durante un trasferimento presso il Provincial Joint Operation Center. Il sottotenente Frassanito morì qualche giorno dopo a causa delle gravissime lesioni riportate.
Per commemorare il fatto, questa mattina è stata celebrata una messa di suffragio presso la chiesa di San Luca Evangelista, in corso Porta Nuova, alla quale ha preso parte, oltre al Comandate Provinciale Colonello Pietro Carrozza, anche una rappresentanza del Comando provinciale carabinieri.
Nella stessa circostanza è stato ricordato anche l’Appuntato Scelto Ciro De Vita deceduto il 30 aprile 2006 a Lugagnano di Sona ed insignito di Medaglia d’Oro al Valor Civile “alla memoria” il quale, durante un normale servizio d’istituto, non esitava a frapporre il suo corpo tra alcuni pedoni che si trovavano sul ciglio della strada e un’auto che proveniva a forte velocità dalla quale veniva travolto ed ucciso sul colpo.
Il sacrificio dimostrato dai due militari rappresenta l’essenza stessa dell’Arma dei carabinieri le cui donne e uomini, ancora oggi, nei teatri operativi all’estero così come in Patria, dimostrano il profondo senso del dovere e l’attaccamento alle Istituzioni che le fanno meritare ancora il titolo di “Benemerita”.