Verona, 23enne topo d’appartamento arrestato con l’accusa di furto in abitazione.
Un ragazzo di 23 anni è stato fermato con l’accusa di furto in abitazione. I poliziotti hanno trovato il giovane con uno zainetto pieno di gioielli e di oggetti di valore, poi risultati essere di proprietà di un uomo residente in provincia di Vicenza.
Erano quasi le 23 di martedì scorso quando gli agenti della polizia di Verona hanno deciso di avvicinarsi a un’auto in sosta nei pressi del parcheggio di via Colonnello Galliano. Vicino alla stessa, gli agenti hanno visto un uomo con uno zainetto in spalla, intento a parlare con una persona seduta sulla vettura, dal lato del passeggero. Mentre quest’ultimo, non appena ha visto i poliziotti, è fuggito in direzione Porta Palio, l’altro non è riuscito a scappare.
Le verifiche effettuate sul posto hanno consentito immediatamente di rinvenire una serie di strumenti atti allo scasso – un cacciavite, una smerigliatrice, un flessibile, una mazzetta da carpentiere, un piede di porco, torce, passamontagna e diverse paia di guanti – trovati sia all’interno del bagagliaio dell’auto, sia dentro lo zaino del ventitreenne fermato. Oltre a questi, gli agenti hanno scoperto, nascosti in una federa da cuscino custodita in una delle tasche interne del medesimo zainetto, numerosi monili in oro e beni di lusso.
È stato grazie a uno degli orologi recuperati, sul cui fondello era inciso il nome del proprietario, che gli agenti sono riusciti a ricostruire la dinamica della vicenda. Secondo la prima ricostruzione dei fatti, il furto accertato sarebbe avvenuto proprio nella serata di martedì, mentre la vittima si trovava fuori casa. La stessa, allertata dalla polizia a seguito del ritrovamento dei beni di sua proprietà, ha fatto ritorno presso la propria abitazione e ha confermato l’avvenuta intrusione di estranei in sua assenza, oltre che la sottrazione dei suoi beni preziosi.
I gravi indizi di colpevolezza a carico del 23enne, hanno indotto gli agenti a sottoporre il ragazzo a fermo con l’accusa di furto in abitazione. Il giovane ha atteso presso il carcere di Montorio l’udienza di convalida che si è svolta venerdì mattina. Dopo aver convalidato il fermo, il giudice ha disposto la misura della custodia cautelare in carcere.