Furto d’auto a Belfiore, ladro arrestato a Ronco all’Adige.
Parcheggia di fronte al bar per scendere a prendere un caffè, ma quei pochi minuti bastano per fregargli la macchina e scappare: ladro d’auto inseguito e arrestato. E’ successo nella mattina di lunedì 24 a Belfiore: sono infatti bastati pochi attimi al malvivente per aprire l’automobile, accenderla e dileguarsi. Al legittimo proprietario a quel punto non è rimasto che avvertire i carabinieri. Quella chiamata ben presto si è trasformata in un utilissimo tassello per gli investigatori del Norm impegnati nelle ultime settimane nella ricostruzione di altri quattro furti di veicoli avvenuti nella zona.
I carabinieri di San Bonifacio, sono così stati impegnati in una serrata caccia al responsabile dell’ultimo furto, in ordine temporale, di un’automobile che il proprietario aveva regolarmente parcheggiato di fronte alle vetrine del bar. Le ricerche hanno portato i militari ad individuare un giovane di origine nord africana. Proprio lunedì mattina i militari hanno avuto la certezza di essere sulla pista giusta e hanno stretto le maglie intorno al sospettato.
Dopo aver diramato le ricerche dell’autoveicolo rubato a tutte le pattuglie in servizio, gli investigatori hanno meticolosamente analizzato i passaggi avvenuti dal momento del furto sotto i lettori targhe installati in diversi punti nel territorio. Proprio questa attività, come in occasione degli arresti effettuati dagli stessi carabinieri appena dieci giorni fa a Lonigo, si è rilevata ancora una volta determinante.
L’automobile rubata è stata individuata e pedinata per alcune ore. Quando le condizioni di sicurezza lo hanno consentito, i carabinieri hanno chiuso l’operazione arrestando il responsabile e denunciando in stato di libertà una donna per ricettazione in concorso. L’arrestato opponeva resistenza nei confronti dei militari, tentando di mordere la gamba di un carabiniere che, solo grazie alla sua prontezza di riflessi, non subiva alcun danno.
Dopo una notte in cella, nella tarda mattinata di ieri, il Tribunale scaligero ha convalidato l’arresto del malvivente applicando nei suoi confronti la misura cautelare dell’obbligo di presentazione giornaliera alla polizia giudiziaria, rinviando il processo al prossimo mese di marzo.