Rischia di partorire in autostrada, la polizia la scorta in ospedale: ecco com’è andata

L’avventura a lieto fine di una mamma e un papà: il rischio di partorire in autostrada, poi la scorta della polizia fino all’ospedale di Peschiera.

Rischia di partorire in autostrada A4, la polizia la scorta all’ospedale di Peschiera: ecco la ricostruzione di quanto accaduto. Nel pomeriggio del giorno 11 novembre, sull’autostrada A4 in direzione Milano, una pattuglia del posto di polizia ferroviaria di Peschiera del Garda era ferma in colonna poco prima dello svincolo, quando sentendo battere il finestrino dell’auto di servizio, vedevano un uomo appiedato e agitato che chiedeva aiuto.

L’uomo ha spiegato che la moglie, seduta in un’autovettura poco distante dalla pattuglia era entrata in travaglio con contrazioni ogni 2 minuti. Gli operatori di polizia allertavano il 118, apprendendo che l’ambulanza non sarebbe potuta arrivare in tempo a seguito del traffico bloccato.

La decisione.

Di comune accordo con l’uomo, il futuro padre, i poliziotti decidevano di sfruttare un’apertura presente nel guardrail, che separava i due sensi di marcia dell’autostrada, per far percorrere all’autovettura dei coniugi il breve tratto che li separava dallo svincolo per Peschiera. Senza esitare oltre, e per evitare che potessero provenire auto in controsenso, uno degli operatori di polizia, indossando il giubbotto catarifrangente e segnalando con la torcia accesa di rallentare, anticipava a piedi l’autovettura di servizio che lo seguiva con accesi i dispositivi luminosi di segnalazione facendo spostare di lato le autovetture che giungevano in contromano.

A debita distanza, li seguiva l’auto della coppia. Queste operazioni hanno permesso all’auto con a bordo la partoriente di percorrere contromano il tratto che li separava dall’uscita autostradale. Guadagnata l’uscita, sempre anticipati dalla pattuglia della polizia ferroviaria che, allertato l’ospedale, fungeva da apripista con i dispositivi di segnalazione luminosi e acustici accesi,  entrambi i veicoli giungevano all’ospedale di Peschiera dove, poco dopo l’arrivo, la signora dava alla luce una splendida bambina.    

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