Le due si sono scagliate anche contro gli agenti intervenuti.
Due interventi delle Volanti a poco più di mezz’ora di distanza l’uno dall’altro non sono bastate a calmarle: sono finite in manette con l’accusa di danneggiamento aggravato e resistenza a pubblico ufficiale le due donne, entrambe italiane, che ieri notte si sono scagliate prima contro alcune auto in sosta e poi contro i poliziotti intervenuti per calmarle.
La prima segnalazione è scattata poco dopo le 3:00 di notte. A richiedere l’intervento della polizia un tassista, il quale lamentava che due donne, che aveva appena accompagnato in Via San Giovanni Lupatoto, si erano prima rifiutate di pagarlo per poi iniziare ad inveire nei suoi confronti minacciandolo.
Quando i poliziotti sono arrivati, vedendole agitate ed in evidente stato di alterazione psico-fisica dovuto all’assunzione di bevande alcoliche, le hanno subito avvicinate, con le dovute cautele, per evitare che la loro reazione potesse degenerare, riuscendo in breve tempo a ripristinare la calma.
Mezz’ora dopo il nuovo intervento.
A distanza di poco più di mezz’ora dal primo intervento, alla Sala Operativa della Questura giungeva un’altra segnalazione, questa volta in Via Imola: due donne, visibilmente agitate, dopo aver colpito con dei caschi da moto il citofono di un palazzo, erano scappate urlando a bordo di uno scooter. Ma la loro fuga è durata poco: la Volante Roma le ha intercettate poco dopo riconoscendo alla guida e al posto del passeggero le stesse donne per le quali erano intervenuti poco prima.
Se tuttavia durante l’intervento precedente erano riusciti a contenerne l’enfasi, questa volta la loro irriverenza nei confronti dei poliziotti è subito degenerata: mentre l’una incominciava ad inveire contro di loro, in particolare apostrofando le operatrici donne che, nel frattempo, cercavano di placare la sua ira, l’altra – che al momento del fermo stava conducendo lo scooter – dopo essersi rifiutata di esibire la patente di guida, si è scagliata contro i poliziotti provando anche a colpirli al volto e a mordere il braccio di un agente mentre cercavano di accomodarla nell’auto di servizio. Anche una volta seduta ha tentato di sferrare loro dei calci all’altezza del busto, prima di riversare la sua ira contro il finestrino.
Mentre le Volanti Roma e Centro le accompagnavano in Lungadige Galtarossa, la Volante Zara ritornava in Via Imola – dove era partita la segnalazione – per ripercorrere il tratto attraversato dal motorino: proprio nei pressi del civico in cui erano intervenuti poco prima, i poliziotti hanno trovato tre auto danneggiate ed accanto, sull’asfalto, una visiera di protezione trasparente di un casco, lo stesso che una delle donne portava con sé e con cui aveva colpito il citofono del palazzo.
L’arresto.
Ultimati quindi gli accertamenti di rito, la quarantunenne veronese e la quarantottenne rodigina – già note per precedenti specifici – sono finite in manette con l’accusa di danneggiamento aggravato in concorso e resistenza a pubblico ufficiale. Nei confronti della donna alla guida è scattata anche la denuncia per porto di oggetti ed armi atti ad offendere (per un cacciavite ed un coltello a serramanico trovati nella sua borsa) e la sanzione per guida con patente revocata. Questa mattina, all’esito del rito direttissimo ha convalidato gli arresti disponendo nei loro confronti l’obbligo di firma per tre giorni a settimana.