Verona, condannato a 9 anni per rapina e violenza sessuale.
Entrò nell’abitazione di una 79enne passando dal balcone del suo appartamento al primo piano, a Santa Lucia, la violentò e rapinò: condannato a 9 anni. Accadde nella notte tra il 9 e il 10 ottobre 2021. Autore della brutale violenza e della rapina un giovane 23enne di origini moldave. Il giudice dell’udienza preliminare del tribunale di Verona ha inflitto al giovane moldavo una condanna di nove anni per furto, rapina, violenza sessuale e lesioni, al termine del processo celebrato con rito abbreviato.
Fu la stessa vittima a fornire un resoconto dettagliato di quanto accaduto. Il 23enne, una volta entrato nell’abitazione dalla finestra, si era fermato in cucina a rovistare nella borsa della vittima dalla quale aveva preso 50 euro e un blocchetto di biglietti dell’autobus. Poi aveva aperto il frigo e si era messo a frugare in cucina. A quel punto, invece di andarsene, era entrato in camera.
Fu in quel momento che puntò il coltello al collo della vittima e dopo averla costretta a spogliarsi la violentò. Poi tentò, senza riuscirci, di farsi dare il pin del bancomat, arraffò due orologi e, dopo averla minacciata un’altra volta, se ne andò.
La signora, sotto shock, riuscì a fornire agli agenti delle Volanti, allertati dal genero e dalla figlia della donna, che abitano nello stesso pianerottolo, una descrizione dell’aggressore. Poco dopo in una delle vie vicine alla casa della vittima, le pattuglie trovarono il giovane che corrispondeva alla descrizione dell’aggressore. Addosso aveva ancora gli orologi, 50 euro, un blocchetto di biglietti dell’autobus e le bottigliette.