Verona, rapina shock in Borgo Trento: pistola in pugno 3 uomini tengono sotto scacco una famiglia.
Terrore in un appartamento di via Risorgimento in Borgo Trento a Verona, dove martedì scorso alle 17.30 tre malviventi hanno messo a segno una violenta rapina. La giovane coppia, lei 35 e lui 36 anni, vittima dell’aggressione, ha vissuto un vero incubo, come racconta il Corriere del Veneto. La vicenda ha inizio con un annuncio online per la vendita di una Fiat Cinquecento L. La settimana scorsa, un presunto commerciante d’auto dalla Slovenia avrebbe contattato il marito della vittima manifestando interesse per l’acquisto dell’auto, e inviando due suoi collaboratori a visionare la vettura. Gli uomini, descritti come persone perbene, si sono accordati per concludere la transazione il giorno seguente nell’abitazione della coppia.
Il racconto delle vittime.
Quanto accaduto a questo punto, sono le stesse vittima a raccontarlo al Corriere del Veneto. Una volta entrati in casa, uno dei due uomini ha chiesto di utilizzare la toilette. La donna lo stava accompagnando verso il bagno quando si è girata e ha visto che l’uomo le puntava una pistola addosso. Immediatamente, è stata scaraventata a terra e le sono stati strappati la collana e gli orecchini d’oro. Nel soggiorno, il marito si trovava sotto il tiro di un altro rapinatore, che gli ha rubato il Rolex dopo averlo malmenato sul balcone.
Il bottino complessivo della rapina è stimato in trentamila euro, anche se il conteggio definitivo dei beni rubati non è ancora stato completato. La casa è stata messa completamente sottosopra dai rapinatori che, prima di fuggire, hanno distrutto porte e mobili. A pochi minuti dalla rapina, i vicini, allarmati dalle urla delle vittime, hanno chiamato la polizia. Gli agenti della questura sono intervenuti rapidamente e la Scientifica ha iniziato i rilievi, esaminando anche le riprese delle telecamere di sorveglianza installate nel quartiere.
La coppia è stata poi trasportata in ospedale. La donna ha riportato una frattura al polso, giudicata guaribile in trenta giorni, mentre al marito è stato diagnosticato un trauma cranico, oltre a varie lesioni ed escoriazioni causate dalle percosse.