Arrestati dai carabinieri due giovani, considerati gli autori della rapina alla gioielleria della Grande Mela e a un distributore.
Presi i presunti autori della rapina alla gioielleria della Grande Mela. Nella mattinata del 15 ottobre i carabinieri di Verona hanno arrestato due giovani italiani di 27 e 26 anni, già noti alle forze dell’ordine e residenti nella provincia, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare, in quanto gravemente indiziati di essere coinvolti in due rapine a mano armata compiute nel mese di febbraio a Verona e Lugagnano di Sona, ai danni di due esercizi commerciali.
La prima rapina è stata commessa nel pomeriggio del 19 febbraio ai danni del distributore di carburante sulla tangenziale est di Verona, dove due soggetti, minacciando i presenti con una pistola e usando violenza su un dipendente, colpito con un pugno al volto, si facevano consegnare 3mila 200 euro che mettevano in una borsa, per poi darsi alla fuga con un motociclo con targa contraffatta.
La rapina alla gioielleria.
La seconda rapina è stata compiuta il giorno dopo, 20 febbraio, all’interno del centro commerciale “La grande Mela” ai danni della gioielleria “Gioielli Valenza”. Nel corso della rapina fu seminato il panico tra commercianti e clienti poiché i rapinatori, con il volto coperto dal casco e armati di pistola, hanno minacciato i dipendenti della gioielleria, utilizzando l’arma anche per infrangere gli espositori e impossessarsi di preziosi, nonché per accaparrare tutto il denaro, in totale 4mila 900 euro. Compiuto il colpo, anche in questa circostanza, si davano alla fuga con un grosso motociclo con targa contraffatta.