Verona, una ragazza era stata sequestrata e picchiata in uno stabile abbandonato di circonvallazione Oriani: liberata dalla polizia.
Una ragazza, sequestrata e picchiata dall’uomo con cui viveva in uno stabile abbandonato nei pressi della stazione di Verona Porta Nuova, è stata liberata dalla polizia, che ha arrestato il presunto aguzzino, un giovane marocchino ora in carcere. A lanciare l’allarme era stata la sorella della vittima.
A quel punto, rintracciando il cellulare della ragazza gli agenti della polizia di Stato delle Volanti e della Squadra Mobile sono riusciti a rintracciarla all’interno di un immobile di circonvallazione Oriani. Immobile occupato da cittadini stranieri senza fissa dimora, più volte sgomberato dalle forze dell’ordine negli scorsi mesi.
Ritrovata in stato di choc.
Al loro arrivo, gli agenti sono dovuti entrare tranciando il lucchetto che assicurava il cancello d’ingresso. E hanno trovato la ragazza in stato di choc, con evidenti segni di violenza sul viso e sul corpo. Nel contesto di totale degrado e condizioni igienico sanitarie precarie in cui era stata segregata, la giovane aveva cercato conforto in un gattino. Gattino che teneva in braccio al momento del ritrovamento e che ha continuato a stringere a sé per tutta la serata.
Accompagnata al Pronto soccorso, dove è stata visitata e curata dai sanitari, la donna è stata poi ascoltata dai poliziotti. I quali, dopo aver formalizzato la denuncia, hanno proceduto all’arresto del presunto autore per maltrattamenti e lesioni aggravate.
L’arresto è stato possibile grazie alle recenti disposizioni normative che, per i reati di maltrattamenti, hanno previsto l’istituto dell’arresto in flagranza differita ovvero la possibilità, a fronte di inequivocabili prove documentali e fotografiche, di procedere all’arresto nelle 48 ore successive al fatto. Il presunto responsabile – poco più che ventenne – è stato associato al carcere di Montorio in attesa dell’udienza di convalida che si è svolto in mattinata. Dopo aver convalidato l’arresto, il giudice ha disposto nei confronti del giovane la custodia cautelare in carcere.