Ragazza di 15 anni morta a San Bonifacio, tutti i dubbi da chiarire: stamattina l’interrogatorio.
Proseguono le indagini su Nora Jlassi, la ragazza di 15 anni trovata morta il 27 gennaio in un appartamento in via Don Giuseppe Ambrosini a San Bonifacio. Le autorità stanno cercando di chiarire le circostanze del decesso, avvenuto con ogni probabilità per overdose, e di ricostruire gli ultimi movimenti della giovane.
Un uomo di 34 anni, di origine marocchina, è stato arrestato con l’accusa di averle fornito la dose fatale. Oggi sarà interrogato nel carcere di Montorio, dove il giudice dovrà decidere sulla convalida del fermo. L’uomo, irregolare sul territorio italiano e già noto alle forze dell’ordine per reati legati allo spaccio, sarebbe al centro di una rete di vendita di stupefacenti che coinvolge anche altri due indagati: un cittadino italiano e uno straniero, denunciati a piede libero.
Nell’appartamento, occupato abusivamente, sono stati trovati documenti che non sembrano appartenere al trentenne arrestato. Gli investigatori stanno analizzando tutti gli elementi per verificare eventuali collegamenti con altre persone. Restano aperti numerosi interrogativi: la ragazza si trovava lì da sola o con qualcuno? Chi l’ha portata in quella casa e perché?
Determinante sarà l’esito dell’autopsia e degli esami tossicologici, che potrebbero fornire risposte fondamentali per chiarire le cause della morte. Gli inquirenti non escludono, inoltre, la possibilità che la quindicenne possa essere stata vittima di sfruttamento.