Tre giovani arrestati dai carabinieri di San Bonifacio: avevano appena compiuto numerosi furti nelle case dell’est veronese.
Raffica di furti nelle case dell’est veronese, finisce in manette la banda con il malloppo. I carabinieri di San Bonifacio si erano insospettiti subito, vedendo un’auto con tre uomini a bordo sfrecciare la sera di domenica scorsa sulla via Porcilana in direzione di Vago di Lavagno. Per questo l’avevano seguita scoprendo, lungo il tragitto, che il veicolo era stato rubato qualche settimana prima a Cà di David.
I carabinieri erano quindi riusciti a fermare e a perquisire i tre occupanti, A.M. 21enne, E.B. e A.B., entrambi 23enni, tutti albanesi già noti alle cronache giudiziarie e irregolari. E avevano così trovato numerosi oggetti in oro parte dei quali erano il compendio, come scoperto più tardi, di furti consumati in abitazioni dell’est veronese quella stessa sera.
I tre fermati.
Ai militari, alla fine, non è rimasto altro che procedere al fermo di indiziato di delitto dei tre presunti colpevoli che sono stati portati in carcere a disposizione della Procura veronese. Con l’accusa di furto aggravato e ricettazione. Nell’ambito della stessa operazione i carabinieri hanno anche proceduto per il possesso di un piccolo quantitativo di hashish nonché per la detenzione di strumenti da scasso.
L’auto e i monili rubati sono stati restituiti ai loro proprietari. Resta da accertare la proprietà degli altri oggetti in oro sui quali i carabinieri della compagnia di San Bonifacio stanno facendo ulteriori verifiche. Le vittime dei furti potranno visionarli prendendo contatto con la stessa compagnia di San Bonifacio.