Verona, fine settimana impegnativo per i carabinieri: sette in totale gli arresti eseguiti.
Il fine settimana appena trascorso è stato molto impegnativo per i carabinieri di Verona: sono stati 7 gli arresti complessivi, compreso il 46enne ubriaco che ha rubato una sedia a rotelle dalla sala d’aspetto dell’ospedale di Borgo Roma. Questi, in sintesi, gli altri arrestati.
Bovolone.
- Nel primo pomeriggio del 27, arrestato un 19enne a Bovolone per violenza e resistenza a pubblico ufficiale. In particolare, una pattuglia di militari della Stazione di Bovolone notava un giovane alla guida di un’autovettura che alla loro vista si dava alla fuga. Lo stesso veniva intercettato e bloccato in sicurezza dopo un breve inseguimento per le vie del paese. Dal primo controllo si appurava che il 19enne era privo di patente di guida perché mai conseguita. Durante le operazioni di contestazione dell’infrazione, il giovane andava in escandescenza colpendo un militare al volto, venendo però immediatamente bloccato e condotto in caserma. L’uomo, dichiarato in stato di arresto, veniva accompagnato presso il proprio domicilio e processato per direttissima nella mattinata odierna. A conclusione dell’udienza il 19enne è stato condannato alla pena di mesi 6 di reclusione.
Nogara.
- Nel pomeriggio di domenica 28 gennaio, a Nogara, un equipaggio di militari della locale stazione carabinieri notava un giovane che si aggirava con fare guardingo in sella a una bicicletta elettrica. I carabinieri, senza esitare, procedevano al controllo del ciclista identificandolo in un 29enne di origini nigeriane il quale si mostrava sin da subito molto nervoso. Sottoposto a perquisizione veniva trovato in possesso di 10 grammi di hashish e 7 grammi di marijuana suddivisi in dosi e della somma di 130 euro in banconote da piccolo taglio. I militari estendevano l’attività di ricerca presso la casa dell’uomo. Scoprendo ulteriori 3 grammi di hashish e 5 grammi di marijuana, divisi in dosi, 5 semi di cannabis indica, 1 bilancino elettronico di precisione, materiale vario per il confezionamento della droga e la somma di ben 2.900 euro, ripartita all’interno di 4 scatole e ritenuta provento di attività di spaccio. Il nigeriano, in stato di arresto, è stato trattenuto presso le camere di sicurezza della Compagnia di Villafranca e giudicato per direttissima nella mattinata odierna. A conclusione dell’udienza il 29enne è stato condannato alla pena di mesi 6 di reclusione.
Verona.
- Altro episodio si è verificato la sera del 28 a Verona. In via Salvo D’Acquisto, presso il Comando dei carabinieri, si presentava un 27enne marocchino, in Italia senza fissa dimora, sottoposto all’obbligo di presentazione alla P.G. Il quale, in evidente stato di ebbrezza, inveiva verbalmente contro i militari presenti. All’invito di mantenere la calma, l’uomo reagiva tentando di colpire con calci e pugni i carabinieri, nonché di lanciare contro di loro, con forza, la bicicletta in suo uso. Immediatamente veniva bloccato e sottoposto a perquisizione grazie alla quale i militari scoprivano che deteneva 12,47 grammi di hashish. Pertanto veniva arrestato e, su disposizione della Procura della Repubblica trattenuto presso le camere di sicurezza del comando carabinieri. Nella mattinata odierna il Tribunale di Verona ha convalidato l’arresto e ha disposto l’espulsione dal territorio nazionale.
Verona.
- La mattina del 26 a Verona, un giovane pregiudicato di 33 anni, è stato arrestato. L’uomo, era stato anche cancellato dall’anagrafe, perché irreperibile al suo indirizzo di residenza ma aveva comunque mantenuto i legami con la sua città, Verona. Il 33enne, sulle cui tracce erano da giorni i carabinieri, è stato rintracciato in via Pisano di Verona, dove aveva trovato lavoro in qualità di operaio. Su di lui pendeva un ordine di esecuzione pena detentiva dovendo scontare una condanna per rapina aggravata commessa nel 2016 a Verona.
Negrar di Valpolicella.
- Il pomeriggio di sabato 27, i carabinieri di Negrar di Valpolicella hanno rintracciato e arrestato una cittadina italiana destinataria di un ordine di carcerazione, emesso dalla Procura Generale presso la Corte d’Appello di Venezia, per l’espiazione di una pena a tre anni e otto mesi di reclusione. La donna di 46enne nativa di Verona, conservava la residenza anagrafica a Negrar di Valpolicella, dove aveva trascorso un lungo periodo agli arresti domiciliari. Terminati i quali, oltre un anno fa, aveva fatto perdere le sue tracce. Così, all’esito del rigetto del ricorso in Cassazione, per cui è stata confermata la condanna a tre anni e otto mesi di reclusione, oltre a 800 euro di multa comminata dalla Corte d’Appello di Venezia per alcune rapine in danno di esercizi commerciali che la donna aveva perpetrato nell’anno 2021. La Procura Generale, a metà dicembre scorso, aveva emesso il relativo ordine di carcerazione. E lo aveva trasmesso per l’esecuzione ai carabinieri di Negrar, dove la donna risultava ancora residente. I militari della locale Stazione, con il supporto degli investigatori del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Caprino Veronese, constatata l’irreperibilità della donna hanno iniziato una intensa attività di ricerca. Conclusa sabato pomeriggio, quando la hanno rintracciata in un appartamento del quartiere Borgo Roma, dove si era trasferita.
Bussolengo.
- Sempre nel pomeriggio del 27, a Bussolengo, i carabinieri della locale Stazione hanno arrestato un 57enne srilankese. L’uomo era destinatario di ordinanza di esecuzione per la carcerazione, emesso dalla Procura Generale della Repubblica di Venezia. L’uomo deve scontare la pena definitiva di 5 anni e 4 mesi di reclusione per i reati di violenza sessuale aggravata, compiuta tra il 2009 e il 2011 a Bussolengo.
Gli arrestati, concluse le formalità di rito, sono stati associati presso la Casa Circondariale di Verona Montorio.