Verona, arrestati due pusher con tre etti di droga e 8mila euro: alloggiavano in due B&B della città.
Avevano 235 grammi di cocaina e 83 grammi di hashish, 2 bilancini di precisione, materiale vario per il confezionamento della sostanza stupefacente e più di 8 mila euro in contanti ritenuti provento dell’attività di spaccio. È quanto i carabinieri di Verona hanno sequestrato a seguito dell’arresto in flagranza con l’accusa di “detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio” di due giovani marocchini residenti nel veronese.
Di fatto, in realtà, il primo da qualche giorno e il secondo da qualche mese, entrambi risultavano essere ospiti all’interno di due B&B di Verona. Ed è così che i carabinieri hanno iniziato ad acquisire le prime informazioni sul conto dei due, fino alla perquisizione che ha permesso di rinvenire un grosso quantitativo di cocaina e hashish nonché un’ingente somma di denaro in contanti.
La droga nascosta nella cassaforte.
Il primo arrestato, già con precedenti specifici, è stato controllato nella camera del B&B che aveva prenotato qualche giorno prima, mentre si trovava in compagnia di un ragazzo e una ragazza, entrambi assuntori di stupefacenti. Proprio nella cassaforte della camera, solitamente adibita a custodire gli effetti personali di valore, il giovane aveva nascosto un etto di cocaina e 83 grammi di hashish oltre a quasi 2 mila euro in contanti.
L’altro giovane è invece stato controllato a bordo della sua autovettura, dove i militari dell’Arma hanno trovato occultati, all’interno di un ovetto Kinder, 9 dosi di cocaina già incellofanate e pronte ad essere vendute, oltre che denaro in contanti. Di lì la perquisizione presso la camera del B&B dove sono state trovate altre dosi e un pezzo in “sasso” di cocaina per un peso complessivo di circa 120 grammi, oltre che, ben nascosti nel materasso del letto, più di 6 mila euro in contanti, ritenuti provento di pregressa attività di spaccio. Terminati gli atti di rito, entrambi gli arrestati sono stati tradotti presso la casa circondariale di Verona Montorio, dove, a seguito di convalida della misura, i due giovani spacciatori si trovano tuttora.