Verona, prostituzione di ragazze minorenni tra Legnago, Ca’ di David e Borgo Roma: condanne per trent’anni.
Prostituzione a Verona, una coppia di San Giovanni Lupatoto, B.A., 54 anni, e sua moglie O.S.O., 54 anni, è stata ritenuta colpevole di aver reclutato e costretto tre ragazze nigeriane, sfruttando la loro vulnerabilità e necessità, inducendole a prestazioni sessuali.
La sentenza ha inflitto all’uomo una condanna di 14 anni di carcere, mentre la moglie dovrà scontare una pena di 10 anni. Una terza persona, E.O. una donna di 64 anni, è stata condannata a 5 anni di reclusione per concorso in favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, mentre la figlia è stata assolta da ogni accusa.
I fatti risalgono al periodo compreso tra luglio 2016 e marzo 2018. Gli inquirenti hanno ricostruito che marito e moglie avrebbero organizzato l’ingresso in Italia di tre ragazze, due delle quali minorenni. Una volta nel paese, le giovani sarebbero state reclutate e costrette a prostituirsi tra Legnago e Ca’ di David.
La 64enne, nota anche come “Big mommy”, avrebbe invece fornito l’appartamento in cui le ragazze risiedevano, situato in via Centro nel quartiere di Borgo Roma. Questo luogo serviva da base operativa per organizzare e controllare l’attività illegale delle giovani coinvolte.