A processo Nicholas Coppola, il 27enne veronese influencer delle criptovalute: 17 le persone che lo accusano di essere state truffate.
Con l’accusa di intermediazione finanziaria abusiva, Nicholas Coppola, l’influencer veronese delle criptovalute, affronterà il processo a settembre. Il 27enne, che esibiva la sua vita lussuosa sui social media, è al centro di un’inchiesta condotta dalla Guardia di finanza. Le accuse provengono da 17 persone che sostengono di essere state truffate per un totale di oltre 500mila euro.
Coppola, attraverso i suoi canali social, promuoveva investimenti in criptovalute, organizzando incontri e convegni per attrarre potenziali investitori. La sua attività si è rivelata sospetta quando alcuni dei partecipanti hanno iniziato a denunciare la scomparsa del denaro investito. Le indagini hanno portato alla luce che Coppola, insieme ad alcuni complici, offriva prodotti e servizi di investimento finanziario senza le necessarie autorizzazioni, configurando così il reato di intermediazione finanziaria abusiva.
Il modus operandi.
Il modus operandi dell’influencer era basato sull’ostentazione di uno stile di vita sfarzoso, volto a convincere i suoi follower della redditività degli investimenti proposti. Questa strategia ha attirato molte persone desiderose di replicare il suo apparente successo finanziario. Ma le promesse di guadagni facili si sono presto rivelate un’illusione, portando a una serie di denunce che hanno dato il via all’inchiesta.
La Guardia di finanza, dopo un’attenta analisi delle transazioni e delle attività di promozione svolte da Coppola, ha raccolto prove sufficienti per procedere con le accuse. Ora, il giovane influencer dovrà rispondere in tribunale delle accuse mosse contro di lui.