A Dolcè via all’abbattimento del vecchio ponte, posata la prima pietra di quello nuovo.
E’ stata posata in mattinata la prima pietra di un’opera strategica come l’abbattimento del vecchio ponte di Dolcè, per far posto a un nuovo manufatto, oltre a opere viarie connesse, per un valore di 10,5 milioni di euro, 7,5 dei quali ottenuti dal fondo per le aree di confine. L’obiettivo è quello di risolvere importanti criticità in tutta l’area, come il pericoloso degrado del ponte esistente, la presenza di pile nell’alveo che causavano accumulo di detriti, l’assenza di un percorso protetto ciclopedonale, la presenza di traffico pesante all’ingresso della frazione di Rivalta, le dimensioni dell’intersezione a raso sul lato Rivalta, insufficienti per evitare frequenti invasioni della corsia opposta.
I lavori si concluderanno a fine 2025.
La prima pietra dei lavori, che dovrebbero concludersi a fine 2025, è stata posata dalla vicepresidente e assessore regionale alle Infrastrutture Elisa De Berti, che ha ricordato come il suo lavoro su questo fronte fosse iniziato già nel 2015, poco dopo la nomina ad assessore. La vicepresidente ha ripercorso le intricate tappe che hanno portato al lieto evento di oggi e ha tenuto a ringraziare le pubbliche amministrazioni e tutti i tecnici, “che hanno saputo operare con il massimo concerto. C’è stata una grande sinergia tra i Comuni Brentino Belluno e Dolce’, la Provincia di Trento, la Provincia di Verona, la Regione Veneto e Veneto Strade e alla fine ne è uscita un’opera storica per il nostro territorio”.
“Opera attesa da 20 anni”.
“Il progetto – ha continuato – prevede la costruzione di un nuovo ponte e la realizzazione di una nuova viabilità che permetterà l’accesso alla struttura. Era da 20 anni che si attendeva questo intervento. Il problema principale era rappresentato dalla complessità e lentezza dell’iter autorizzativo, ma grazie all’inserimento dell’opera nell’ambito delle procedure Vaia, si è potuti partire con l’esecuzione dei lavori. Un grande lavoro per un risultato che, quando iniziammo, non era così scontato”.
L’opera è suddivisa in due contratti applicativi: il primo riguarda la realizzazione del nuovo ponte con bretella di collegamento e demolizione del ponte storico. Il secondo prevede l’esecuzione della nuova intersezione a rotatoria tra la Provinciale 11 e la nuova bretella. I 10,5 milioni di finanziamento sono suddivisi tra i fondi per le aree di confine (7,5 milioni), la Regione (un milione), i fondi Vaia (un milione) e la Provincia di Verona (un milione).
“Con questo intervento – è il messaggio del governatore Luca Zaia, impossibilitato a partecipare a causa di un’indisposizione – si risolveranno importanti criticità con l’abbattimento del vecchio ponte di Dolcè, la realizzazione di uno nuovo e di opere viabilistiche collegate”.