Estate impegnativa per la Polfer di Verona e Trentino Alto Adige.
In occasione della stagione estiva la Polfer del compartimento Verona e Trentino Alto Adige ha intensificato i servizi di prevenzione e di vigilanza. Nel periodo considerato sono state controllate, negli ambiti ferroviari delle province di Verona, Vicenza, Bolzano e Trento circa 38.500 persone, di cui la metà cittadini stranieri. Dieci le persone arrestate, di cui 8 con nazionalità straniera, nonché 193 individui indagati in stato di libertà, per reati che vanno dallo spaccio di sostanza stupefacente, alla rapina impropria, al furto, ai reati contro la persona.
Undici i minori rintracciati, 20 le persone nei cui confronti è stato applicato il cosiddetto “daspo urbano”, oltre ad altri 8 provvedimenti amministrativi tra avviso orale, foglio di via obbligatorio e sorveglianza speciale, emessi dalle rispettive Questure nei confronti di persone ritenute socialmente pericolose in ambito ferroviario su proposta della Polizia Ferroviaria. 135 le sanzioni amministrative elevate.
Sono stati effettuati 197 servizi antiborseggio, 103 a bordo di treni (per un totale di 216 convogli presenziati) e 138 pattuglie automontate lungo la linea ferroviaria, (circostanza che ha permesso anche il controllo di 223 veicoli).
Per mantenere costantemente alto il livello di attenzione negli scali ferroviari, il personale ha presidiato i punti più sensibili delle linee e le aree di maggiore affollamento, estendendo i controlli anche ai depositi bagagli. Costantemente monitorato il flusso dei viaggiatori in arrivo e partenza dai numerosi scali ferroviari di pertinenza. Mediante controlli a campione nei confronti delle persone e dei bagagli al seguito con l’ausilio di metal detector.
Le operazioni speciali.
Dal primo giugno ad oggi i servizi di vigilanza nelle stazioni sono stati 3.028 con giornate specifiche di controlli straordinari, disposte dal Servizio Polizia ferroviaria su tutto il territorio nazionale: 4 operazioni “Oro Rosso” (mirate al contrasto del fenomeno dei furti di rame in ambito ferroviario), 4 “Rail Safe Day” (finalizzate ad individuare e contrastare comportamenti scorretti che pregiudicano la sicurezza della circolazione dei treni e degli utenti) e 3 “Stazioni Sicure” (mirate ad incrementare il livello di sicurezza nelle stazioni con controlli straordinari per incrementare il livello di sicurezza negli scali).
Nel mese di giugno è stata svolta anche un’operazione denominata “Rail Action Day”, a cui partecipano, nell’ambito dell’Associazione Raipol, le polizie ferroviarie e dei trasporti dei maggiori Paesi europei, per condurre un’azione coordinata a livello internazionale che garantisca la sicurezza del trasporto ferroviario. In particolare, in queste giornate è stata contrastata l’attività di possesso e spaccio di sostanza stupefacente, che ha portato al sequestro di circa 4 etti di sostanze tipo cannabinoide, eroina e droga sintetica suddivise in dosi detenute anche per uso personale.
Il “problema” Peschiera.
Particolarmente intenso è stato l’impegno legato all’aumento del numero dei viaggiatori nella stazione di Peschiera del Garda diretti nei grandi parchi divertimento del lago o nelle sue spiagge con un rafforzamento quotidiano dei servizi, svolti in collaborazione con la Questura di Verona, in particolar modo nei fine settimana.