La visita di papa Francesco a Verona: l’Arena di Pace.
Seduto tra il vescovo di Verona, Domenico Pompili, e padre Alex Zanotelli, papa Francesco al centro dell’Arena di Pace, davanti a 10mile persone. Il tema è la pace, come raggiungerla, come difenderla, come trovarla. E anche, inevitabilmente, da che parte stare.
“È il Vangelo che ci dice di metterci dalla parte dei piccoli, dei deboli, dei dimenticati – dice papa Francesco -. È Gesù con il gesto della lavanda dei piedi che sovverte le gerarchie convenzionali. È sempre Lui che chiama i piccoli e gli esclusi e li pone al centro, li invita a stare in mezzo agli altri, li presenta a tutti come testimoni di un cambiamento necessario e possibile. Con le sue azioni Gesù rompe convenzioni e pregiudizi, rende visibili le persone che la società del suo tempo nascondeva o disprezzava, e lo fa senza volersi sostituire a loro, senza strumentalizzarle, senza privarle della loro voce, della loro storia, dei loro vissuti”.
La pace è nelle mani dei popoli.
“Sono sempre più convinto che «il futuro dell’umanità non è solo nelle mani dei grandi leader, delle grandi potenze e delle élite. È soprattutto nelle mani dei popoli. La pace non sarà mai frutto della diffidenza, dei muri, delle armi puntate gli uni contro gli altri. Dice San Paolo: – Ciascuno raccoglierà quello che avrà seminato -. Non seminiamo morte, distruzione, paura. Seminiamo speranza! È quello che state facendo anche voi, in questa Arena di Pace. Non smettete. Non scoraggiatevi. Non diventate spettatori della guerra cosiddetta “inevitabile”. Come diceva il vescovo Tonino Bello: “In piedi costruttori di pace!”.