Operazione Barbecue, coinvolta anche Verona.
Occhio alle carni suine: c’è anche Verona tra le città coinvolte dall’operazione Barbecue, messa in piedi dai carabinieri dei Reparti tutela agroalimentare di Torino, Parma, Roma, Salerno e Messina, impegnati nei controlli di filiera nel settore zootecnico e dei marchi di qualità. Sono state ispezionate oltre 30 aziende di trasformazione e vendita di carni suine, per verificare la corretta applicazione delle norme sull’etichettatura dei prodotti.
Le ispezioni sono state effettuate presso salumifici, prosciuttifici e macellerie delle province di Aosta, Asti, Varese, Vicenza, Verona, Rovigo, Udine, Ferrara, Roma, Frosinone, Salerno, Napoli e Messina: sono state riscontrate irregolarità relative alla mancata indicazione obbligatoria sull’etichetta del luogo di provenienza delle carni suine trasformate, come disposto dal decreto ministeriale sulla tracciabilità degli alimenti.
In tutto sono state sequestrate oltre 10 tonnellate di carne suina lavorata di vario tipo, per un valore commerciale di circa 135 mila euro, contestate sanzioni amministrative per circa 38 mila euro ed elevate diffide a sanare alcune irregolarità accertate.
Inoltre, in provincia di Messina sono stati denunciati i due responsabili di un salumificio per detenzione di alimenti in cattivo stato di conservazione, mentre in provincia di Ferrara, presso un salumificio, sono state sequestrate 974 confezioni di “Salamina da Sugo”, per un peso complessivo 1.595 chili, e un valore commerciale di 45 mila euro, per indebita evocazione del marchio tutelato “Salama da Sugo Igp”.