Partita la piattaforma regionale del Veneto per prenotare i vaccini.
Da oggi è operativa la nuova piattaforma regionale per la prenotazione dei vaccini anti Covid. Lo ha annunciato il direttore generale dell’Ulss 9 Pietro Girardi: “La piattaforma è già operativa, già diversi utenti la stanno usando per le prenotazioni di domani. Utilizzarla è semplicissimo: si entra all’indirizzo https://vaccinicovid.regione.veneto.it/, si sceglie la propria Ulss di appartenenza e si inserisce il proprio codice fiscale. A quel punto è la piattaforma stessa a indicarci le opzioni disponibili in base alle nostre caratteristiche”.
“L’accesso al sito è libero, anche se per ora la prenotazione è riservata agli over 80. Inoltre già adesso il sistema si può utilizzare anche nelle farmacie, che diventano veri e propri centro di prenotazione“. Il servizio è ovviamente gratuito per gli utenti. “Molte amministrazioni comunali – ha aggiunto Girardi – si stanno attivando centri per facilitare le prenotazioni. I medici di base hanno già iniziato a vaccinare in diversi centri della provincia, a partire dai propri pazienti dai 70 ai 79 anni, ma il loro target preferenziale deve essere quello dei pazienti non autosufficienti e che hanno difficoltà a recarsi nei centri vaccinali. Contiamo sui medici di medicina generale per raggiungere a casa le persone che non possono muoversi. Ma anche questo dipende dai vaccini che abbiamo a disposizione. Se non è il medico di base, tranquilli, verrà l’infermiere dell’Adi”.
Nei prossimi giorni l’Ulss 9 contatterà tutti gli over 80 che non sono ancora stati vaccinati, l’obiettivo è riuscire a finire la categoria degli ultraottantenni entro i prossimi giorni. “L’unico problema è avere un numero sufficienti di vaccini a disposizione: ora abbiamo solo Pfizer. Nei prossimi giorni dovrebbe arrivare Astrazeneca. In fiera ne facciamo 3200 al giorno, più tutti gli altri. L’unica variabile è questa, ovvero quella di non sapere con certezza quanti vaccini abbiamo a disposizione. Per il resto continuiamo ad accelerare. Alcuni punti tampone, gestiti dall’esercito, verranno trasformati in centri vaccinali, uno per esempio quello di Villafranca. Naturalmente – ha precisato Girardi – la programmazione territoriale verrà attuata condividendo le decisioni con Ulss e Regione, con l’obbiettivo di garantire la massima copertura possibile a livello provinciale”.
Altre novità sono il numero verde regionale per informazioni, e l’esperimento in programma per venerdì, quando il centro vaccinale in fiera resterà aperto fino a mezzanotte.