Omicidio di Nogara, una lite finisce in tragedia: cosa è successo e cosa sappiamo.
Omicidio a Nogara, una lite finisce in tragedia: colpito alla gola con un collo di bottiglia, muore dissanguato. Si tratta di un giovane padre di 29 anni che ha perso la vita, ucciso con una bottiglia di vetro. L’incidente è avvenuto poco dopo la mezzanotte: il giovane è stato colpito alla gola con il vetro di una bottiglia rotta. I carabinieri hanno identificato e arrestato il sospetto omicida nella sua abitazione, dove dormiva tranquillamente come se non fosse successo nulla. La vittima, un cittadino italiano e padre di due bambini, era ospite da un conoscente per poter lavorare a Nogarole Rocca.
Il sospetto arrestato è un uomo di 34 anni, lavoratore agricolo, catturato all’alba in un appartamento condiviso con altri connazionali, nel quale non risultava registrato. L’uomo, comunque in regola con il permesso di soggiorno, dopo il delitto, è tornato a casa, si è cambiato e lavato, per poi mettersi a letto come se nulla fosse accaduto.
Le prime ricostruzioni dei fatti suggeriscono che entrambi gli uomini fossero in stato di ebbrezza e che una lite fisica sia degenerata. Il presunto aggressore avrebbe rotto una bottiglia di birra e, in un gesto violento, avrebbe colpito il ventinovenne alla gola, recidendogli la giugulare. La ferita è risultata così grave da provocare una rapida emorragia, che ha causato la morte della vittima in pochi minuti, nonostante il tempestivo arrivo dell’ambulanza e dell’auto medica.
Anche i carabinieri di Nogara e le pattuglie del nucleo radiomobile di Villafranca sono intervenuti rapidamente, riuscendo a individuare e fermare l’aggressore, poi portato in caserma.