Verona, il nuovo cane antidroga della polizia locale scova l’hashish nascosto tra i cespugli durante la sua stessa presentazione.
Doveva essere un’uscita di presentazione, invece il suo fiuto infallibile l’ha trasformata in una vera e propria operazione antidroga: è iniziata così l’avventura veronese di Rio, il terzo cane antidroga dell’unità cinofila della polizia locale di Verona.
Questa mattina, venerdì 22 dicembre, insieme alla sua conduttrice, Rio era sul piazzale della Stazione per testare il territorio in occasione del suo primo giorno di lavoro, insieme ai colleghi Pico ed Axel. Quando, girando sulla piazza, si è diretto senza esitazione in un punto tra i cespugli e le panchine e in men che non si dica ha scovato il bottino, 2 grammi di hashish probabilmente fatti cadere alla vista degli agenti.
Rio, il nuovo cane antidroga della polizia locale di Verona.
Rio è il pastore tedesco di 1 anno e 10 mesi è la nuova Unità cinofila della polizia locale di Verona. Il terzo cane antidroga che prende servizio nella nostra città, dopo Pico ed Axel. Dopo sei mesi di addestramento alla scuola di Brescia, ieri ha superato l’esame finale insieme alla sua conduttrice, un agente scelto del Comando di Verona che ha passato con il massimo dei voti tutte le selezioni e l’addestramento. Perché per lavorare assieme a un cane è necessario avere tutte le competenze che permettono di capire e far star bene il ‘collega’ a quattro zampe.
L’assunzione e la formazione di Rio, così come per gli altri due cani anti droga, è stata finanziata per intero dal Ministero dell’Interno, attraverso il progetto della polizia locale “Potenziamento del Nucleo Cinofilo antidroga” che, oltre a Rio, prevede anche l’acquisto di un mezzo dedicato al trasporto degli ausiliari e ai di servizi dedicati al contrasto di sostanze stupefacenti sul territorio comunale. Il costo complessivo del progetto è di 85.724 euro.
“Problema sicurezza in Stazione”.
“Con Rio completiamo il gruppo ora composto da tre unità, numero ideale per consentire le turnazioni e assicurare una presenza capillare sul territorio – afferma l’assessora alla Sicurezza Stefania Zivelonghi-. Il nuovo arrivo rientra nell’attività di contrasto allo spaccio di droga su tutto il territorio e in particolare nelle zone più sensibili, operazioni che vedono la Polizia locale al fianco delle Forze dell’ordine. Non a caso abbiamo scelto la zona della Stazione per presentare il nuovo pastore tedesco. Riceviamo infatti numerose richieste da parte di genitori e ragazzi che per necessità transitano da qui e questa è una risposta concreta all’esigenza di muoversi in sicurezza”.
Risultati 2023 Unità cinofila.
In totale sono stati rinvenuti 2,82 gr di Marijuana, 4451,101 gr di Hashish, 48,66 gr di Cocaina 4537,7 gr di Eroina, per un totale di 9040,281 gr di sostanza stupefacente tolta al mercato dello spaccio; 16 servizi congiunti con la Polfer in Stazione Porta Nuova; vari servizi in ausilio ai carabinieri, alla Questura e alla polizia stradale (tra i quali il 21 gennaio, durante un controllo veicolare di un’auto sospetta fermata in autostrada, i cani segnalavano la presenza di sostanza stupefacente ben occultata sotto al piano del baule, in una nicchia appositamente costruita, per un totale di 4525 gr di eroina); per quanto riguarda i sopralluoghi presso i condomini in gestione Agec sono state organizzate 10 interventi in appartamenti segnalati quali luoghi di spaccio, previa delega dell’Autorità Giudiziaria; sono state svolte anche presso i casolari isolati interessati dai servizi di controllo e/o sgombero organizzati dal Comando di appartenenza in 35 occasioni.
L’Unità cinofila ha ispezionato 627 piazze, spazi pubblici frequentati, aree verdi pubbliche, boschive e zone impervie, al fine di scoraggiare l’attività di spaccio e localizzare eventuali sostanze stupefacenti occultate; i veicoli ispezionati e perquisiti sono stati 31; 24 le attività commerciali ispezionate e perquisite; 36 abitazioni private e/o pertinenze; 2938 persone controllate.
L’attività cinofila ha portato a redigere 144 rinvenimenti di sostanza stupefacente a carico di ignoti (art. 73 del D.P.R. 103/90); 11 atti da cui sono scaturiti deferimenti all’Autorità Giudiziaria con arresti in flagranza (art 73 DPR 309/90) e 34 deferimenti all’Autorità amministrativa (art 75 DPR 309/90).