La nube di gas che ha intossicato 25 persone, tra cui 9 bambini, nella piscina comunale di Bosco Chiesanuova.
Potrebbe esserci un errore umano all’origine della nube di gas tossico che nella mattinata di oggi, venerdì 17, ha intossicato 25 persone all’interno della piscina comunale Monti Lessini di Bosco Chiesanuova. Le prime indagini condotte dagli esperti del NBCR (Nucleare Biologico Chimico e Radiologico) dei vigili del fuoco sembrano infatti andare in quella direzione. Mentre erano in corso lavori di manutenzione nei locali tecnici dell’impianto, un’errata miscelazione di alcune sostanze avrebbe causato la fuoriuscita della nube asfissiante di cloro. Potenzialmente letale. L’ipotesi errore umano sarebbe stata confermata anche dal sindaco di Bosco, Claudio Melotti.
Subito chi era in piscina o a bordo vasca ha cominciato ad avvertire difficoltà di respirazione e forte lacrimazione agli occhi. In quel momento era presente anche un gruppo di bambini di un asilo di Romagnano, frazione di Grezzana, tra i 3 e i 6 anni, che stavano partecipando a un corso di nuoto.
L’allarme per fortuna è scattato immediatamente, altrimenti le conseguenze potevano essere peggiori. Sul posto sono intervenuti, oltre ai vigili del fuoco, i sanitari del Suem 118 con ambulanze e automedica. Il bilancio parla di 25 persone intossicate dai fumi del cloro, tra le quali 9 bambini. Allertati gli ospedali della zona: Borgo Trento, Borgo Roma, Negrar e San Bonifacio. Quattro persone, tra cui un bambino, sono state accompagnate all’ospedale in codice giallo, altre dieci, per accertamenti, in codice verde.
Sul posto anche i carabinieri di Bosco Chiesanuova, che con i vigili del fuoco dovranno dare una risposta ai molti interrogativi ancora rimasti aperti su quanto accaduto e accertare eventuali responsabilità. Nel frattempo la piscina è ovviamente chiusa fino a nuovo ordine, o perlomeno fino a quando verranno ripristinate tutte le condizioni di sicurezza.