Sgominata banda dedita al traffico di droga: 38 misure cautelari, arresti anche a Verona.
Bltiz anti droga della Guardia di finanza di Trento: banda sgominata, arresti anche a Verona. Le Fiamme gialle hanno dato esecuzione a un’ordinanza, emessa dal Gip del Tribunale di Trento su richiesta della locale Dda, che ha disposto l’applicazione della custodia cautelare nei confronti di 38 soggetti (di cui 27 in carcere e 11 obblighi di dimora) nonché il sequestro di beni e disponibilità finanziarie per oltre 10 milioni di euro.
Le misure cautelari sono state eseguite nelle province di Trento, Torino, Milano, Bergamo, Brescia, Bolzano, Verona, Pavia, Cremona e Livorno. L’indagine vede il coinvolgimento di 38 soggetti, di cui 36 di nazionalità estera (albanesi, tunisini, marocchini e portoghesi), ritenuti a vario titolo responsabili di aver partecipato o collaborato all’interno di 2 articolate associazioni per delinquere che, interconnesse tra loro, erano dedite al traffico di sostanze stupefacenti (cocaina, hashish, marjuana ed eroina).
Le indagini.
Secondo quanto ricostruito nel corso delle indagini, le dosi dopo essere state confezionate usando anche la paprika per camuffarne l’odore, venivano interrate lungo gli argini di fiumi o all’interno di un parco pubblico per la successiva attività di cessione ai consumatori finali. In altri casi, è emerso che gli indagati utilizzavano autovetture prive di copertura assicurativa e lasciate in parcheggi pubblici, nelle adiacenze del centro storico del capoluogo trentino, come “magazzini temporanei” per lo stoccaggio della sostanza stupefacente, in attesa del successivo e imminente spaccio.
La vendita della sostanza stupefacente avveniva solitamente a Trento e Rovereto, nei pressi o all’interno di parchi e giardini pubblici ed era rivolto ad una fitta rete di clienti, anche di giovane età.
Analizzando le quantità di sostanza stupefacente acquistate, i prezzi di acquisto, i tagli della sostanza pura (da 1 kg. di cocaina venivano ricavati 3 kg si sostanza da commercializzare), le dosi ricavabili per chilogrammo (pari a circa 5000 dosi per 1 kg. di cocaina tagliata), il prezzo medio di cessione per dose al dettaglio, è stato quindi quantificato il profitto illecito che le consorterie hanno ottenuto dal traffico di sostanze stupefacente, determinato in oltre 10 milioni di euro.