Multe, cambia tutto: obbligo di comunicare il guidatore anche in caso di ricorso

La nota della polizia locale di Verona: obbligo di comunicare sempre i dati del reale conducente.

Attenzione, cambiano le cose per quel che riguarda i ricorsi in caso di multe e sanzioni relative al codice della strada: a renderlo noto è il comandante della polizia locale di Verona Luigi Altamura: “Il Ministero dell’Interno cambia linea e con la circolare dello scorso 31 ottobre, preso atto di recenti orientamenti giurisprudenziali, fa retromarcia rispetto alle disposizioni di 11 anni fa. Allora si dichiarava come un ricorso in atto a verbali che prevedono la decurtazione punti, costituisse un giustificato e documentato motivo per omettere la comunicazione di chi fosse alla guida del veicolo sanzionato. Ma le ultime sentenze mettono in evidenza come gli organi di polizia che si attenessero alle indicazioni di cui sopra si troverebbero a contestare l’eventuale inottemperanza fuori dai tempi previsti per la notificazione della violazione, con inevitabile annullamento del processo verbale”.

“Per cui da oggi – aggiunge la nota della polizia locale di Verona – l’obbligo di comunicare i dati della patente per la decurtazione dei punti è indipendente da eventuali ricorsi, mentre l’organo di polizia stradale effettuerà la comunicazione alla Motorizzazione all’esito dei ricorsi, in caso di soccombenza dell’automobilista. La polizia locale invita perciò gli utenti a prestare la massima attenzione agli obblighi di comunicare sempre i dati del reale conducente, perchè in caso di inottemperanza scattano ulteriori verbali per circa 300 euro”.

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