Riconosciuto dall’amico: si tratta di Mohamed Baba, il 20enne scomparso il 12 maggio.
Ora non ci sono più dubbi: il corpo ripescato dalle acque dell’Adige la mattina del 22 maggio, all’altezza di Terrazzo, è proprio quello di Mohamed Baba, il 20enne originario del Marocco giunto da poco in Italia, che si era tuffato lo scorso 12 maggio e da allora risultava disperso.
A riconoscerlo è stato proprio uno degli amici che quel giorno era con lui sulle rive dell’Adige, a Legnago, uno degli ultimi a vederlo vivo prima che la sera del 12 maggio, intorno alle ore 22, Mohamed decidesse di tuffarsi nell’Adige, nonostante i suoi stessi amici lo avessero sconsigliato.
L’ipotesi più probabile è che dopo il tuffo all’altezza del ponte delle ferrovia Mohamed sia stato trascinato via dalle correnti e inghiottito dal fiume. L’allarme è scattato quando gli amici non lo hanno più visto, ma le ricerche, nei primi giorni, non hanno dato alcun esito. Fino al macabro ritrovamento: il corpo era vicino alla riva, impigliato tra i rovi. Il pm ha disposto la restituzione del corpo alla famiglia, informata dei fatti attraverso il Consolato.