Verona, 34enne in carcere con l’accusa di stalking nei confronti di una donna.
Continue minacce, anche di morte, e molestie nei confronti di una donna, tanto da poter configurare il reato di stalking: con questa accusa il personale della sezione Reati contro la persona e reati sessuali della Squadra mobile ha dato esecuzione all’ordinanza della custodia cautelare in carcere in sostituzione della misura del divieto di avvicinamento alla persona offesa nei confronti di un cittadino srilankese dell’86, in Italia senza fissa dimora.
L’uomo, già destinatario di ammonimento del Questore di Verona, è ritenuto responsabile, dall’ottobre del 2020 ad oggi, del reato di stalking perché “con condotte reiterate, non accettando l’interruzione della relazione sentimentale con una donna veronese, l’ha molestata e minacciata a più riprese in modo da cagionarle un perdurante e grave stato di ansia e di paura ed in particolare indirizzandole numerosissime telefonate e messaggi vocali, anche in orario notturno, dal contenuto molesto e minatorio, e chiedendole insistentemente denaro e di riprendere la loro relazione, oltre a minacciare sia lei che il padre di morte”.
Non solo: le ha lasciato più volte sul parabrezza biglietti, fiori e la propria fotografia, le ha danneggiato lo specchietto retrovisore dell’auto, l’ha attesa fuori dalla porta del suo studio professionale, lanciando dei sassi contro la finestra, così da costringerla a modificare le proprie abitudini. L’uomo già nel corso del 2020, proprio per questi motivi, era stato destinatario di un’altra misura cautelare del divieto di avvicinamento, poi sostituita con la custodia cautelare in carcere.
L’arrestato al termine delle formalità di rito è stato tradotto nella locale casa circondariale a disposizione della competente autorità giudiziaria.