Verona, milioni di api morte: “Uccise dal pesticida per le vigne”.
Un milione di api morte, almeno, a causa di un pesticida usato per proteggere le vigne. A raccontare questa storia è Riccardo Poli, 37 anni, titolare dell’Apicoltura dell’Orso a Cerna di Sant’Anna d’Alfaedo. Ma con arnie, come spiega Il Corriere di Verona, in molti altri posti sparsi tra le montagne veronesi.
“Quest’estate mi arriva una telefonata – racconta Poli sui suoi canali social – “come mai non ghe più ave che gira??” Era il proprietario del terreno dove gestisco 16 arnie top-bar. Dovevo passare nei giorni successivi per raccogliere il poco miele che erano riuscire a fare nonostante la siccità. Invece mi sono trovato di fronte a questa scena raccapricciante, milioni di api morte”.
La causa di una simile strage? Un pesticida, come hanno confermato, in seguito, le analisi svolte da esperti dell’Ulss 9 Scaligera: “Le analisi diranno che è stato un pesticida, legalmente riconosciuto, che si può utilizzare tranquillamente in agricoltura”, conferma infatti lo stesso apicoltore.
Per la precisione un pesticida che si usa contro l’insetto che provoca la flavescenza dorata. Una malattia che esiste da sempre. E che se finora attaccava soprattutto le vigne che producono vini bianchi, ora attacca anche i vini rossi. Le vigne sono state trattate lo scorso agosto con i pesticidi, e le api raccogliendo le gocce sulle vigne si sono avvelenate. Tutto legale, precisa lo stesso Poli: “Il prodotto che le ha uccise è in libera vendita, utilizzabile da chiunque, e quindi il danno non è rimborsabile. Qui le api le vediamo morte tutte: 16 arnie, circa 800mila api, 16 regine. Pure le vespe che di solito fanno il nido sul coprifavo sono morte. Ma chissà quante ne muoiono nei capi trattati e semplicemente non fanno più ritorno a casa”.