A Mezzane da fine mese 1.500 pazienti rimarranno senza medico: la denuncia della consigliera regionale Pd Anna Maria Bigon.
A Mezzane ci sarebbero 1.500 pazienti senza medico: a denunciarlo è la consigliera regionale del Pd Anna Maria Bigon: “Ennesima zona scoperta, situazione indegna. Il caso di Mezzane, dove da fine mese ben 1.500 pazienti resteranno privi del medico di famiglia per il pensionamento senza rimpiazzo della dottoressa, conferma ormai una scelta da parte della Regione: smantellare il sistema pubblico a favore dei privati”, sostiene Bigon.
“Non ci sono altre spiegazioni – continua -. E’ impossibile che il governo regionale non si renda conto della necessità di mettere mano agli investimenti, di programmare le sostituzioni e di rendere attrattiva e praticabile la professione dando ad esempio risorse ai medici per i supporti amministrativi ed infermieristici. Questo anche in vista dell’apertura delle 99 case della comunità le cui costruzioni sono state avviate. Il 2026 è a un passo: chi le gestirà se già ora non abbiamo i medici da coprire semplicemente i territori?”.
Bigon conclude sottolineando che “sono invece i cittadini veneti ad essere obbligati a sborsare denaro per farsi curare privatamente. Oppure costretti ad attese di ore presso i Pronto Soccorso che esplodono. Senza dimenticare, come si prospetta per Mezzane, le persone anziane che dovranno spostarsi a svariati chilometri di distanza per raggiungere i distretti, nati per ben altri servizi. Tutto questo è indegno”.