Meteo, resta l’allerta gialla: possibili forti temporali in Veneto e a Verona.
Il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile del Veneto ha emesso un nuovo avviso di criticità idrogeologica e idraulica, valido dalle 14 di oggi alle 14 di domani venerdì 24 maggio. Nel pomeriggio di oggi, infatti, è prevista una crescente instabilità con rovesci e temporali sparsi, localmente anche forti tra Prealpi e pianura (forti rovesci, locali grandinate), in attenuazione e diradamento nella serata/notte.
Nell’avviso di criticità viene confermata l’allerta idrogeologica per temporali gialla (stato di attenzione valido fino alle 6 di domani 24 maggio, da riconfigurare, a livello locale, in fase di “preallarme/allarme a seconda dell’intensità dei fenomeni) in tutti i bacini del Veneto eccetto il bacino dell’Alto Piave bellunese.
Dato il quadro previsionale, i livelli di allerta idraulica e idrogeologica sono scesi in tutti i bacini colpiti dalle perturbazioni degli ultimi giorni.
Rischio idraulico.
Per quanto riguarda il rischio idraulico scende a stato di attenzione (giallo) il livello di criticità atteso nei bacini dell’Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone, Adige-Garda e Monti Lessini e Po,Fissero-Tartaro-CanalBianco e Basso Adige.
Nella zona del Basso Piave, Sile e Bacino scolante in laguna permane uno stato di “attenzione” per rischio idraulico limitatamente al fiume Sile nella zona di Roncade. Nella zona Po,Fissero-Tartaro-CanalBianco e Basso Adige permane lo stato di “preallarme” limitatamente all’asta del fiume Po nella zona del delta.
Per quanto concerne il rischio idrogeologico resta lo stato di attenzione nei bacini del Basso Brenta – Bacchiglione e Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone. Nel bacino Po, Fissero-Tartaro-CanalBianco e Basso Adige la criticità idraulica è da intendersi “Arancione” (preallarme) per il tratto terminale e deltizio del fiume Po. Nel bacino del Basso Brenta -Bacchiglione la criticità idraulica è riferita al sistema Fratta-Gorzone dove i livelli rimangono sostenuti anche per gli apporti dei sistemi di sollevamento della rete consortile. In particolare, alla sezione del Fratta a Valli Mocenighe i livelli sono prossimi alla terza soglia