Verona, lutto cittadino mercoledì per i funerali di Tommaso e Michele.
Si terranno domani, mercoledì, i funerali di Tommaso e Michele, i due bambini morti sabato scorso nel crollo della copertura di una ghiacciaia a Malga Preta. L’ultimo saluto ai due bimbi è fissato per le 9.30 nella chiesa di Montorio. Per poter permettere al maggior numero di persone di assistere alle esequie, visto che la chiesa non è molto capiente, verranno posizionate delle sedie anche nel vicino campo sportivo.
Per Verona e anche per Sant’Anna d’Alfaedo, comune dove i due piccoli sono morti, domani sarà una giornata di lutto cittadino. Nel frattempo prosegue il lavoro degli investigatori per chiarire gli ultimi dubbi sulla tragica vicenda. La procura di Verona, dopo aver posto sotto sequestro la ghiacciaia, ha aperto un fascicolo contro ignoti, con l’imputazione di omicidio colposo plurimo e lesioni colpose. Da stabilire se fosse stata verificata o meno la stabilità della ghiacciaia, o se ne fosse stata segnalata la pericolosità.
Intanto l’invito che parte da Palazzo Barbieri è di osservare un minuto di silenzio alle ore 9.30, orario di inizio delle esequie. In concomitanza, come accordato con la Diocesi, le campane di tutte le chiese cittadine suoneranno a morto, in segno di partecipazione e di vicinanza ai familiari.
Anche il consiglio comunale, convocato per domani sera, si aprirà con un minuto di silenzio. Su richiesta del presidente Leonardo Ferrari, l’aula, che rappresenta la città intera, si riunirà nel cordoglio, commemorando le piccole vite scomparse.
“E’ una tragedia che ha colpito l’intera città, anche il Consiglio comunale vuole unirsi al dolore dei familiari per la perdita di Tommaso e Michele, i due nostri piccoli concittadini – afferma il presidente Ferrari -. Sarà rispettato un minuto di silenzio non solo per osservare il lutto cittadino ma anche perché drammi come questo colpiscono il cuore di ognuno di noi. Nessuno resta indifferente davanti ad una disgrazia così enorme. Alle famiglie va la vicinanza di tutti i consiglieri comunali”.