Verona coinvolta nell’operazione che ha svelato una maxi frode fiscale.
Maxi operazione della Guardia di finanza, coinvolta anche Verona. Sequestrati beni mobili e immobili per oltre 72 milioni di euro nell’operazione “Doppio Click”, condotta dalle Fiamme gialle di Cremona, e nella quale sono indagate 15 persone. Secondo la tesi degli investigatori il meccanismo della truffa si basava sulla pubblicizzazione di siti internet attraverso i quali venivano posti in vendita prodotti di vario genere e natura a prezzi di assoluta convenienza.
In realtà, i beni non esistevano, e i proventi delle truffe venivano ricondotti, attraverso società inesistenti e prestanome compiacenti, nella disponibilità degli stessi organizzatori dell’associazione criminosa, ai vertici della quale ci sarebbe un imprenditore cremonese.
Sono stati in questo modo complessivamente sottratti a tassazione oltre 120 milioni di euro con una evasione dell’Iva superiore a 44 milioni di euro. L’operazione è stata condotta in contemporanea in altri 4 Stati dell’Unione europea, ossia Belgio, Bulgaria, Germania e Svezia, Paesi dove sono presenti rapporti finanziari, rapporti bancari, beni mobili e immobili direttamente e indirettamente riconducibili agli indagati.
Sul territorio nazionale le attività sono state condotte nelle province di Cremona, Milano, Brescia, Pavia, Bergamo, Lodi, Varese, Mantova, Parma, Piacenza, Venezia, Verona, Vicenza, Roma, Frosinone, Genova, Sassari, Torino, Treviso, Siena e Taranto. Le Fiamme Gialle hanno sottoposto a sequestro 127 immobili e terreni, 28 beni mobili tra cui imbarcazioni di pregio e autovetture di grossa cilindrata, 750 rapporti bancari e finanziari riconducibili a 43 persone fisiche e giuridiche coinvolte nella frode.