La Procura di Verona apre un fascicolo per omicidio colposo dopo la morte di Federica Ghirelli e della piccola Emma.
La Procura di Verona ha aperto un fascicolo per omicidio colposo in seguito alla tragedia di Federica Ghirelli, l’ingegnere biomedico di 37 anni, di Villa Bartolomea, morta il primo febbraio scorso all’ospedale di Verona. La donna, trasferita dal Mater Salutis di Legnago dopo aver dato alla luce la secondogenita Emma, purtroppo già deceduta, è ora al centro di un fascicolo aperto dalla Procura di Verona per l’ipotesi di omicidio colposo.
Si tratta di un atto dovuto, dopo che il marito della 37enne ha presentato una denuncia presso il palazzo di giustizia, sollecitando un’indagine sulle circostanze dei decessi. Nonostante l’assenza di autopsia, in attesa dell’identificazione di eventuali indagati, la Procura procede all’acquisizione delle cartelle cliniche. Solo successivamente si disporrà l’autopsia, con modalità di incidente probatorio, permettendo poi i funerali.
La gravidanza di Federica, mamma del piccolo Tommaso di quattro anni, era trascorsa senza complicazioni fino a fine gennaio. Poi erano comparsi quelli che sembravano sintomi influenzali, seguiti da febbre e dissenteria. Ricoverata d’urgenza a Legnago, è stata sottoposta a un cesareo, ma Emma è nata senza vita. Nel tentativo di salvare Federica, trasferita a Verona, i medici non sono riusciti a evitare il suo decesso. La Procura indagherà per comprendere le cause di questa drammatica vicenda e chiarire eventuali responsabilità.