Un uomo di 33 anni è stato rintracciato a San Bonifacio e arrestato con l’accusa di maltrattamenti ai danni dell’ex convivente.
Nella tarda serata del 20 maggio scorso presso la stazione ferroviaria di San Bonifacio, i carabinieri di San Giovanni Ilarione, con la collaborazione di quelli di Colognola ai Colli, hanno rintracciato e arrestato, in esecuzione dell’ordine di custodia cautelare in carcere emesso dal Gip, un uomo di 33 anni, originario del Marocco e domiciliato in Val d’Alpone, ritenuto responsabile del reato di maltrattamenti in famiglia nei confronti della sua ex convivente.
Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, l’uomo, dallo scorso mese di gennaio, aveva sottoposto la compagna convivente a continui maltrattamenti consistenti in condotte vessatorie, sia di natura piscologica che fisica, soprattutto per motivi di gelosia, amplificati dall’abuso di alcol e consistenti in lesioni e reiterate minacce.
Il controllo totale che ha esercitato sulla donna, limitandone la libertà, si è manifestato su più fronti: le aveva intimato di non uscire di casa, di non utilizzare il telefono cellulare e per questo, le controllava costantemente lo smartphone. Le aveva imposto anche il divieto di poter lavorare nonché di coltivare amicizie. Le indagini dei carabinieri di San Giovanni Ilarione sono scattate i primi giorni di maggio, quando la donna, dopo essere stata percossa dal suo convivente, era riuscita ad allontanarsi dallo loro abitazione e aveva chiesto aiuto ad alcuni passanti.
L’arrestato ieri sera è stato tradotto presso la casa circondariale di Verona Montorio a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.