Maltempo a Verona, Confartigianato: “Urgente intervenire per evitare danni futuri”.
Devis Zenari, presidente di Confartigianato Imprese Verona, lancia un appello per affrontare con urgenza i problemi legati al maltempo. Zenari sottolinea l’importanza di “azioni strutturali con coordinamento regionale e maggiore attenzione al consumo di suolo“.
In Veneto, la superficie media del patrimonio produttivo inutilizzato è di 1.880 metri quadrati. Nella provincia di Verona, ci sono 1.593 unità produttive dismesse, pari al 17,3% del totale regionale e al 9,2% dello stock produttivo provinciale. Questo equivale a 3,30 metri quadrati per abitante (3,74 in Veneto).
Delle unità produttive inutilizzate nel veronese, 650 sono situate fuori dalle aree produttive, le cosiddette ZAI (Zone Artigianali Industriali), occupando complessivamente 920 mila metri quadrati. “Purtroppo – continua Zenari – dobbiamo prepararci a gestire queste emergenze climatiche con azioni mirate per evitare danni irreversibili. Il clima sta cambiando, e dobbiamo aspettarci precipitazioni eccezionali, alluvioni e altri eventi calamitosi sempre più frequenti. È necessario monitorare le aree più a rischio dal punto di vista idraulico e idrogeologico e agire con urgenza attraverso interventi strutturali coordinati a livello provinciale e regionale“.
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Zenari mette in evidenza anche il problema del consumo di suolo, che incide sull’effetto serra. Una ricerca di Smart Land per Confartigianato Veneto rivela che la media regionale di consumo di suolo è quasi al 12% (11,9%), ben sopra la media nazionale del 7,1%. “Non possiamo sottovalutare questo aspetto – avverte Zenari –. L’urbanizzazione smodata e poco governata del passato richiede ora indagini approfondite per individuare eventuali aree ancora disponibili per nuove costruzioni e stabilire limiti rigidi, oltre a monitorare le opere di urbanizzazione e le autorizzazioni”.