Ricerca del Centro studi di Unimpresa: boom di segnalazioni di operazioni sospette delle mafie in Italia, Verona prima in Veneto.
Crescono le segnalazioni di operazioni sospette e in odore di riciclaggio delle mafie, in banca, accostabili a organizzazioni criminali: oltre quota 53mila nel 2023, e a Verona si sono registrate, nello stesso periodo, 619 segnalazioni. I capoluoghi di regione di Lazio, Lombardia e Campania raccolgono un terzo dei movimenti di denaro sporco della criminalità organizzata.
È quanto emerge da una ricerca del Centro studi di Unimpresa, secondo cui le mafie muovono denaro sporco anche sui canali digitali: le segnalazioni di movimenti online accostabili a organizzazioni criminali, nel 2023, sono state 4.956, pari al 9,3% del totale.
La città più permeata dalla finanza delle mafie è Roma, con 5.451 operazioni di denaro riconducibili appunto a organizzazioni criminali, pari al 10% del totale nazionale, seguita a ruota da Milano (5.196 segnalazioni, 9,8%) e Napoli (5.135 movimenti, 9,7%).
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A seguire: Torino con 1.628 segnalazioni (3,1%), Brescia 1.366 (2,6%), Caserta 1.176 (2,2%), Palermo 1.046 (2,0%), Salerno 981 (1,8%), Firenze 813 (1,5%), Bologna 745 (1,4%), Catania 743 (1,4%), Bari 720 (1,4%), Bergamo 712 (1,3%), Reggio Calabria 685 (1,3%), Verona 619 (1,2%), Padova 617 (1,2%), Modena 588 (1,1%), Monza-Brianza 565 (1,1%), Lecce 533 (1,0%), Treviso 510 (1,0%), Varese 505 (1,0%) e Vicenza 505 (1,0%). In tutte le altre province italiane sono state raccolte, complessivamente, 17.251 segnalazioni di sospetto riciclaggio accostabile alle mafie pari al 32,5% del totale.