Controlli dei carabinieri nell’est veronese per la lotta a caporalato e lavoro nero.
Caporalato e lavoro nero, maxi controlli dei carabinieri nell’est veronese. L’operazione è iniziata nelle prime ore del mattino di mercoledì 20 settembre, quando i carabinieri di San Bonifacio, con l’ausilio del Nucleo carabinieri Ispettorato del Lavoro di Verona e del personale delle Compagnie di Villafranca e Caprino Veronese, hanno setacciato le aree nel comune di San Bonifacio, Monteforte d’Alpone e Caldiero, alla ricerca di quelli che possono essere definiti veri e propri “punti di raccolta” di cittadini, solitamente extracomunitari, che, con l’inizio della “vendemmia”, sono soliti essere prelevati lungo la strada e impiegati occasionalmente quali braccianti agricoli dalle varie aziende vitivinicole della provincia.
L’attività di controllo straordinario ha permesso di rintracciare e identificare complessivamente nove stranieri, irregolari nel territorio dello Stato, in attesa di essere prelevati, che venivano denunciati per la violazione al T.U. sull’immigrazione. Nei loro confronti è stata avviata anche la procedura per l’espulsione.
Sospese azienda vitivinicola e cooperativa.
In seguito il controllo congiunto è stato esteso anche ad un’azienda vitivinicola del veronese nella quale i militari hanno individuato tre soggetti irregolari intenti a lavorare: in questa circostanza è stato denunciato il titolare della ditta per omessa redazione del “Documento di Valutazione dei Rischi”, nonché il titolare di una cooperativa per aver fornito, a quella azienda, lavoratori irregolari i quali non avevano ricevuto alcun tipo di formazione professionale sull’attività che si accingevano a svolgere, in forza di un appalto risultato irregolare. Circostanze che hanno fatto scattare anche una serie di violazioni di carattere amministrativo a carico delle due ditte, per un totale di oltre 21mila euro di sanzione e la sospensione delle due attività sino ad avvenuto adempimento delle prescrizioni impartite.