Muore giovane pilota di Air Italy.
Non ce l’aveva fatta a reggere il dolore per il licenziamento dalla compagnia Air Italy. Un macigno troppo pesante che lo ha spinto a un gesto estremo. E’ morto così Francesco Fasolo, originario di Verona, togliendosi la vita lanciandosi nel vuoto.
Francesco era uno dei 1.322 dipendenti Air Italy licenziati gennaio scorso. Chi lo conosceva lo descrive come un ragazzo con grandi qualità professionali. Aveva dedicato la sua vita al suo lavoro che tanto amava e che purtroppo ha perso a causa delle vicissitudini della compagnia. Un giovane allegro fino a quando non ha ricevuto, come tutti gli altri suoi colleghi, quella lettera di licenziamento, che ha spento per sempre le sue speranze.
Intanto esplode la rabbia dei sindacati: “A due anni dalla dichiarazione di liquidazione di Air Italy Ap Cobas Usb – dichiarano – vogliono ricordare come per tutto questo tempo si è lasciato che gli azionisti si dileguassero rifuggendo la responsabilità di aver cancellato 1322 posti di lavoro, senza contare tutti quelli già dispersi negli oltre 10 anni di vertenza. Responsabilità oggi tutta in capo alla politica e al Governo che continua a far finta che il problema, sistemico e aziendale, non esista. Ap Cobas Usb continueranno a proporre e chiedere soluzioni al governo partendo dall’apertura del tavolo interministeriale non ancora convocato”.