Lavoro nero nel laboratorio tessile: attività sospesa e maxi stangata

Lavoro nero e irregolare, raffica di controlli e di sanzioni da parte dei carabinieri: tre attività sospese in provincia di Verona.

Sfruttamento del lavoro e lavoro nero, raffica di sanzioni da parte de carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Verona, che ha svolto mirati controlli in particolare nel settore manifatturiero.

All’interno di un laboratorio tessile di Isola della Scala sono stati individuati 17 lavoratori di cui 2 sono risultati “in nero” e uno di questi irregolare sul territorio nazionale. Le violazioni accertate in materia di sicurezza sono state 8, complessivamente sono state irrogate ammende e sanzioni per oltre 60mila euro. Il titolare è stato deferito per violazioni in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, tra cui l’omessa redazione del documento di valutazione rischi, l’omessa nomina del medico competente, l’assenza della sorveglianza sanitaria dei dipendenti, la non conformità delle attrezzature utilizzate prive dei requisiti di sicurezza, dispositivi antincendio non revisionati e l’assenza di un piano di emergenza ed evacuazione inoltre il laboratorio risultava privo della corretta illuminazione.

A carico dell’azienda irregolare veniva adottato il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale per gravi violazioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro e per lavoro nero a seguito dell’impiego di personale senza la preventiva comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro.

Il titolare e il lavoratore irregolare saranno segnalati rispettivamente per l’impiego di personale in attività lavorativa irregolare e permanenza irregolare sul territorio nazionale.

In val d’Illasi e a Legnago.

Controlli nel settore agricolo in val d’Illasi hanno invece permesso di riscontrare la presenza anche in questo caso due lavoratori in nero su otto presenti di cui uno privo di permesso di soggiorno. Anche in questa occasione a carico dell’azienda è stato adottato il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale per la presenza di lavoro nero e sono state elevate sanzioni amministrative per un totale di 11mila euro. Il titolare è stato denunciato per l’impiego di personale privo di permesso di soggiorno.

A Legnago invece è stata sospesa un’attività di centro massaggi per la presenza di una lavoratrice in nero. Il titolare inoltre sarà deferito per l’assenza di presidi antincendio all’interno dei locali, l’omessa elaborazione del documento di valutazione dei rischi, e l’assenza della cassetta di pronto soccorso.  Anche in questo caso è stato adottato il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale per lavoro nero e gravi violazioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro ed elevate sanzioni amministrative e ammende per 28mila euro.

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