Sul Lago di Garda gli smottamenti mettono in allerta anche il Pd che chiede di riparare il collettore e sospendere i lavori della ciclabile.
La serie di frane e smottamenti in alcune zone del Lago di Garda, peggiorata per la crisi climatica, sottolinea la fragilità del sistema. L’incidente recente a Tremosine, evidenzia la necessità di pensare a una revisione del sistema di collettamento e depurazione del lago. Inoltre, i costi elevati e le perplessità sulla sicurezza della nuova ciclovia in zone rocciose, hanno bisogno di un’analisi tecnica e finanziaria, più approfondite.
Queste in sintesi, sono le parole con cui Franco Bonfante, segretario provinciale Pd Verona; Anna Maria Bigon, consigliera regionale Pd; Efrem Bigon, responsabile Ambiente e Territorio Pd Verona; Lorenza Ragnolini, consigliera del comune di Garda e Marco Cofani, segretario del circolo Pd di Peschiera del Garda, esprimono la loro preoccupazione.
Il Pd chiede quindi, attraverso un comunicato, la sospensione temporanea dei lavori nelle aree a rischio, in base all’esito dell’analisi, coinvolgendo la Regione del Veneto, con la speranza che le regioni Lombardia e Trentino, assicurino la loro partecipazione.
I membri del Pd della Regione Veneto aggiungono che la loro volontà è quella di prendere serie e importanti precauzioni per evitare danni gravi alle persone, e problemi per i cittadini legati alla viabilità.