E’ stato condannato a 5 anni e 4 mesi per omicidio stradale e omissione di soccorso l’artigiano 40enne che travolse e uccise Chris Obeng Abom.
E’ stato condannato a quattro anni di reclusione per omicidio stradale e a un anno e quattro mesi per omissione di soccorso Davide Begalli, l’artigiano 40enne che il 31 luglio dell’anno scorso uccise investendolo il 13enne Chris Obeng Abom, per poi fuggire senza prestargli soccorso.
E’ la condanna, come riporta il Corriere di Verona, pronunciata dalla giudice al termine del processo celebrato con rito abbreviato. Begalli, inizialmente ai domiciliari, in seguito era finito in carcere dopo essere stato sorpreso più volte a infrangere le restrizioni imposte dall’autorità giudiziaria, uscendo di casa senza autorizzazione e interagendo con altre persone. Ancora da definire, invece, le trattative per il risarcimento che il condannato dovrà corrispondere ai familiari della vittima.
Il tragico incidente.
Alla lettura del verdetto erano presenti i genitori del ragazzino. Il tragico incidente avvenne la sera del 31 luglio, lungo la provinciale 12, una strada poco illuminata che collega Negrar a Verona. Secondo la ricostruzione Begalli, viaggiando a una velocità tra i 60 e i 65 chilometri orari, non avrebbe notato il giovane Chris camminare lungo il margine della strada. Il ragazzo venne violentemente investito e proiettato a terra, per poi essere trovato due ore dopo da passanti che chiamarono i soccorsi. Trasportato d’urgenza all’ospedale di Borgo Trento, Chris morì il giorno successivo a causa delle gravi lesioni riportate nell’incidente.
Le indagini dei carabinieri portarono a individuare Begalli, dopo aver esaminato i filmati della zona e rintracciato il veicolo presumibilmente coinvolto. Il 40enne fu arrestato sul luogo di lavoro, dove l’auto ancora sporca di sangue era parcheggiata fuori dal cantiere edile. Si giustificò dicendo di non essersi accorto di aver investito il ragazzino. Ieri, la condanna per un totale di 5 anni e 4 mesi.