I carabinieri inseguono e recuperano un’Audi usata dai topi d’appartamento.
Sabato notte i carabinieri della Stazione di San Pietro in Cariano hanno notato una Audi A6 che procedeva lentamente fra le campagne della frazione Nassar, decidendo di sottoporla a controllo. Non appena il mezzo di servizio si è avvicinato ed ha acceso i lampeggianti, la potente berlina tedesca si è allontanata a tutta velocità. Inseguita, è stata raggiunta in località Balconi di Pescantina dove gli occupanti, almeno due, hanno abbandonato il mezzo dileguandosi fra le campagne. L’immediata battuta di ricerca effettuata dai carabinieri della Compagnia di Caprino Veronese, supportati dai colleghi della Compagnia di Peschiera del Garda, non ha consentito il rintraccio dei fuggitivi. All’interno dell’auto, risultata rubata in agosto a Torri del Benaco, i carabinieri hanno rinvenuto numerosi oggetti atto allo scasso fra cui un flessibile ed un piede di porco.
Questo non è che l’ultimo atto di una battaglia che i carabinieri di Caprino Veronese stanno sostenendo da tempo contro le bande specializzate in furti in appartamento. L’Audi è infatti la quinta autovettura rubata, dal solo mese di luglio, che i ladri sono costretti ad abbandonare perché inseguiti dai carabinieri della Compagnia di Caprino. I militari infatti, dopo un attento studio delle località e delle fasce orarie maggiormente interessata dalla commissione di furti in abitazione, hanno potuto orientare e potenziare i servizi esterni delle Stazioni e dell’Aliquota Radiomobile in modo mirato, nel corso dei mesi estivi soprattutto in Valpolicella e sul lago di Garda.. Particolarmente utile nell’attività di contrasto si è rivelata la collaborazione con i comuni interessati che hanno messo a disposizione dell’Arma le immagini dei sistemi di videosorveglianza.
Tutte le vettura finora sequestrate dai militari, nonché gli arnesi da scasso rinvenuti al loro interno, saranno ora oggetto di approfonditi accertamenti al fine di verificare la presenza di tracce dattiloscopiche o biologiche che, proprio grazie al repentino abbandono dei mezzi perché inseguiti dai carabinieri, gli autori dei reati potrebbero aver lasciato a bordo.