Gabbiani morti sul Garda per influenza aviaria, cresce l’allarme.
Sul lago di Garda è incubo aviaria, dopo i nuovi casi di gabbiani morti riscontrati tra Desenzano e Toscolano, sulla sponda bresciana. L’Azienda sanitaria ha confermato che diverse carcasse di gabbiani sono state analizzate dall’Istituto zooprofilattico. E i gabbiani risultano essere morti per l’influenza aviaria ad alta patogenicità (Hpai), individuata in Italia dall’autunno scorso.
Solo nella scorsa settimana, a Desenzano, sarebbero stati recuperati oltre 100 volatili morti, di cui 39 trovati dal Wwf Bergamo-Brescia e dalla polizia provinciale. Oltre ad altri 4 animali in gravi condizioni trasferiti al Cras (Centro recupero animali selvatici) di Valpredina.
Al momento, ci sono focolai attivi di influenza aviaria ad alta patogenicità in tutto il nord est dell’Italia, anche in zone ad alto tasso di allevamenti intensivi, compreso il Veronese. Per le autorità sanitarie il rischio per la popolazione è basso, ma è consigliabile “evitare il contatto diretto con animali selvatici, soprattutto se appaiono malati, moribondi o deceduti“. In caso di segnalazioni di mortalità anomala, è importante contattare immediatamente l’azienda sanitaria, e in caso di contatto diretto, lavarsi accuratamente le mani e lavare gli indumenti ad alte temperature.